L'Associazione nazionale presidi è sicura: se ancora oggi, 12 marzo, i genitori fossero sprovvisti della certificazione dell'avvenuta vaccinazione o ancora non forniti della prenotazione in una Asl, rischiano di veder negare l'entrata dei propri piccoli nelle aule. Entrerebbe quindi in vigore - come chiarisce l'Istituto Superiore di Sanità - il meccanismo messo a punto dalla circolare congiunta dei ministeri della Salute e dell'Istruzione che impone ai dirigenti scolastici l'obbligo di inviare, entro il 20 marzo, una comunicazione scritta alle famiglie dei bambini non ancora in regola con le vaccinazioni, invitandole a provvedere.
“Una situazione lacerante” la definisce Antonello Giannelli, presidente dell'Anp. Anche perché, aggiunge, "noi non siamo i gendarmi della burocrazia". In ogni caso, a suo giudizio, la situazione non si presta a interpretazioni: "I bimbi delle scuole materne o dei nidi non in possesso della documentazione che comprovi l'avvenuta vaccinazione o la prenotazione per adempiere all'obbligo, non potranno entrare nelle scuole".
Increduli i genitori che sostengono la libera scelta in fatto di vaccinazioni: "Non credo che nessun dirigente scolastico si prenderà l'onere di lasciare un bimbo fuori dalla scuola senza alcun preavviso, nessuna comunicazione ufficiale - afferma Matteo Angelini, uno dei genitori dell'associazione 'E pur si muove' di Rimini aderente al Comilva, il Coordinamento del Movimento italiano per la Libertà delle vaccinazioni -. Siamo tranquilli che entreranno. Se dovesse accadere che lasciano qualcuno fuori, ne risponderanno in sede legale".
“Una situazione lacerante” la definisce Antonello Giannelli, presidente dell'Anp. Anche perché, aggiunge, "noi non siamo i gendarmi della burocrazia". In ogni caso, a suo giudizio, la situazione non si presta a interpretazioni: "I bimbi delle scuole materne o dei nidi non in possesso della documentazione che comprovi l'avvenuta vaccinazione o la prenotazione per adempiere all'obbligo, non potranno entrare nelle scuole".
Increduli i genitori che sostengono la libera scelta in fatto di vaccinazioni: "Non credo che nessun dirigente scolastico si prenderà l'onere di lasciare un bimbo fuori dalla scuola senza alcun preavviso, nessuna comunicazione ufficiale - afferma Matteo Angelini, uno dei genitori dell'associazione 'E pur si muove' di Rimini aderente al Comilva, il Coordinamento del Movimento italiano per la Libertà delle vaccinazioni -. Siamo tranquilli che entreranno. Se dovesse accadere che lasciano qualcuno fuori, ne risponderanno in sede legale".
Riproduzione riservata ©