Il 10% di vino in più con una qualità che spazia da ottima a eccellente. Le prime stime di Assoenologi dicono che quest'anno si produrranno tra i 46 e i 47 milioni di ettolitri di vino e mosto, 2 milioni in più rispetto al 2014. Ottimo il millesimo 2015, con molte punte di eccellente, in particolar modo per i vini ottenuti da uve a bacca rossa che saranno vendemmiate a fine settembre. Insomma, un anno da ricordare anche se questo auspicio potrà essere confermato solo a raccolta ultimata. Sarà l'andamento climatico del mese di settembre, e di parte di quello di ottobre - per alcune varietà tardive - a decidere il livello di qualità della produzione. Se la stagione andrà per il verso giusto, con giornate ricche di sole e giuste precipitazioni, avremo vini bianchi profumati, con un giusto equilibrio di acidità, alcolicità, finezza e freschezza, e vini rossi armonici, ricchi di struttura, dai profumi complessi e da lungo invecchiamento. Quanto al mercato le contrattazioni sono ancora minime, sottolinea Assoenologi, «tutti stanno alla finestra e vogliono capire come effettivamente si evolverà la produzione. Al momento l'interesse è focalizzato sulle prenotazioni di vini richiesti dal mercato, mentre risultano ancora piuttosto deboli quelle di vini comuni e senza denominazione di origine». Cresce l'esportazione mentre sono in ribasso i consumi interni. Secondo Assoenologi a fine 2015 si arriverà a meno di 36 litri pro capite, contro i 45 del 2007.
Sonia Tura
Sonia Tura
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