E' di 54 morti e 88 feriti il pesante bilancio di una rivolta carceraria scoppiata ieri nel Centro penitenziario del Centroccidente, nello Stato nordoccidentale venezuelano del Lara. Lo rendono noto fonti mediche citate dai media locali. Secondo le prime ricostruzioni diffuse dalla stampa locale, la rivolta è cominciata nelle prime ore di ieri in segno di protesta contro una perquisizione messa in atto dalla Guardia nazionale in un'unità del penitenziario nota come Uribana.
Rui Medina, direttore dell'Ospedale centrale Antonio Maria Pineda, ha detto alla stampa che i suoi servizi "hanno accolto circa 88 feriti, dei quali una trentina sono ancora ricoverati" e secondo le stime dei media locali tutti i morti sono detenuti del penitenziario, tranne un pastore evangelico e un agente della Guardia nazionale. La ministra per il Servizio penitenziario, Iris Varela, ha confermato che nella prigione "c'è stata una rivolta, durante la quale leader di bande criminali hanno aggredito gli agenti della Guardia nazionale" e che "ha lasciato un triste bilancio di vittime, tanto nella popolazione penitenziaria come fra gli agenti".
Rui Medina, direttore dell'Ospedale centrale Antonio Maria Pineda, ha detto alla stampa che i suoi servizi "hanno accolto circa 88 feriti, dei quali una trentina sono ancora ricoverati" e secondo le stime dei media locali tutti i morti sono detenuti del penitenziario, tranne un pastore evangelico e un agente della Guardia nazionale. La ministra per il Servizio penitenziario, Iris Varela, ha confermato che nella prigione "c'è stata una rivolta, durante la quale leader di bande criminali hanno aggredito gli agenti della Guardia nazionale" e che "ha lasciato un triste bilancio di vittime, tanto nella popolazione penitenziaria come fra gli agenti".
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