Ieri la conclusione, a Belgrado, del 22esimo Consiglio Ministeriale dell'OSCE. Di altissimo livello la partecipazione, con la presenza di 40 Ministri degli Esteri. Nell'aria, ancora, lo sconcerto per le recenti mosse della Turchia: strategico membro della NATO, ma con un agenda – per molti analisti – quantomeno ambigua, nei confronti dei gruppi jihadisti, ed aggressiva verso la Russia. La lotta al terrorismo era ovviamente il tema al centro del confronto, ma la conferenza ministeriale – a testimonianza delle forti divergenze fra i 57 Paesi membri dell'OSCE – si è conclusa senza l'adozione di un documento finale ufficiale. Nelle parole di Valentini l'impegno di San Marino e dei Piccoli Stati, ma anche il rammarico per l'esito del vertice
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