Nella civiltà Villanoviana – una tra le più misteriose tra quelle che hanno popolato l’Italia in Epoca estrusca e pre-etrusca – il cavallo aveva certamente un ruolo di rilievo. E gli scavi in corso nel sito di Verucchio ne sono una testimonianza oggettiva. In rapida sequenza e a pochi metri di distanza l’una dall’altra, sono state ritrovate due tombe con resti equini. Nella prima, due cavalli, già trattati con il gesso per essere meglio conservati ed essere trasportati al sicuro; nella seconda un solo cavallo che i giovani archeologi, del gruppo diretto da Patrizia Von Eles, stanno lentamente liberando dal terriccio. Ben visibile il capo ed anche le ossa degli arti posteriori. E’ la prima volta che vengono trovate tombe animali di questo tipo. Ma c’è anche dell’altro.
In una tomba sono stati trovati numerosissimi oggetti di corredo in metallo e in un’altra, che è in fase di scavo, è affiorata una forma molto simile ad un trono. Troppo presto per dire se lo è veramente. Nel 2006 ne venne scoperto un altro in una tomba femminile. In molti decenni di scavi – i primi furono effettuati alla fine dell’800 – ne sono stati recuperati pochissimi. Il più noto è certamente il grande trono in legno che dà il nome ad una sala del museo archeologico di Verucchio, scrigno di tesori villanoviani senza eguali nell’intera penisola italica.
In una tomba sono stati trovati numerosissimi oggetti di corredo in metallo e in un’altra, che è in fase di scavo, è affiorata una forma molto simile ad un trono. Troppo presto per dire se lo è veramente. Nel 2006 ne venne scoperto un altro in una tomba femminile. In molti decenni di scavi – i primi furono effettuati alla fine dell’800 – ne sono stati recuperati pochissimi. Il più noto è certamente il grande trono in legno che dà il nome ad una sala del museo archeologico di Verucchio, scrigno di tesori villanoviani senza eguali nell’intera penisola italica.
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