La collina e le sue caratteristiche territoriali e socio-economiche in un progetto integrato di sviluppo dell'area riminese con una attenzione particolare al futuro delle vallate del Conca e del Marecchia. Ne hanno parlato i sindaci e i rappresentanti delle associazioni di categoria, del mondo del lavoro e dell'impresa. Il Presidente della Provincia Ferdinando Fabbri ha indicato alcune linee di programma partendo dal presupposto che l’ intero territorio provinciale si contraddistingue ormai per una forte integrazione.”E’ una realtà in cui non vi sono più centri e periferie, ma piuttosto diversità virtuose che producono sempre più integrazione e non dualità". Fabbri ha parlato di "una situazione ricca di opportunità rispetto cui la politica e il governo locale devono mettere in campo azioni coerenti" richiamando poi l’importanza fondamentale di “difendere il territorio, la sua bellezza e le sue caratteristiche”.
Cinque le azioni strategiche da perseguire: infrastrutture per la mobilità, la progettazione unitaria per le due aste fluviali del Conca e del Marecchia, la qualità dell’ abitare - a partire dai perimetri urbani -, il sostegno alle piccole e medie imprese e la difesa delle comunità locali, anche con politiche mirate al benessere e alla rassicurazione sociale. "Nei piccoli mondi, scrive Tonino Guerra, c’è tanta bellezza che sta morendo. Se noi la salviamo, salviamo noi".
Cinque le azioni strategiche da perseguire: infrastrutture per la mobilità, la progettazione unitaria per le due aste fluviali del Conca e del Marecchia, la qualità dell’ abitare - a partire dai perimetri urbani -, il sostegno alle piccole e medie imprese e la difesa delle comunità locali, anche con politiche mirate al benessere e alla rassicurazione sociale. "Nei piccoli mondi, scrive Tonino Guerra, c’è tanta bellezza che sta morendo. Se noi la salviamo, salviamo noi".
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