La corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che è vietato brevettare medicinali ricavati da cellule staminali con procedimenti che comportano la distruzione degli embrioni umani. La sentenza riguarda il caso di un trattamento che combatte il morbo di Parkinson brevettato dal ricercatore tedesco Oliver Brustle e di fatto stabilisce che l’embrione umano è un soggetto di diritto, a qualsiasi stadio di sviluppo.
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