Vietato fumare si, ma dal 1990. La legge che tutela dall’esposizione al fumo di tabacco è entrata in vigore il 28 novembre di 15 anni fa. Nessun decreto applicativo mancante, nessun rinvio a successive disposizioni legislative. Il provvedimento contro il fumo in Repubblica è esecutivo dal 1990. Lo dimostra il fatto che dove si è voluta veramente l’applicazione di questa legge, il divieto è in vigore da anni ed e’ rispettato. Stiamo parlando dell’Ospedale, della Casa di riposo, degli ambulatori e delle farmacie dove non si fuma da anni e dove, per fare rispettare la legge, furono eseguiti controlli e spiccate multe. Ma la stessa legge stabilisce che è vietato fumare all’interno delle scuole di ogni ordine e grado, nei mezzi di trasporto pubblici, negli ascensori, nelle palestre e negli impianti sportivi, nei musei, nelle biblioteche, nelle gallerie d’arte e nei negozi di prodotti alimentari. Ed e’ sempre vietato fumare negli uffici in cui siano presenti più persone e una di esse ne faccia richiesta, nei bar, nei ristoranti e nei locali pubblici in generale. E’ invece consentito fumare nei locali in cui siano funzionanti impianti di depurazione dell’aria e dove siano previste zone per fumatori e non fumatori. I titolari di bar e ristoranti possono presentare domanda al Servizio di Igiene ambientale, corredata dal progetto dell’impianto di aspirazione e, per le spese sostenute, hanno diritto al credito agevolato. La legge dava loro 12 mesi di tempo per adeguarsi alle nuove disposizioni. Ogni persona può rivolgersi al titolare del locale perché faccia rispettare il divieto di fumo e, qualora ciò non avvenga, può chiedere l’intervento degli organi di polizia.
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