Oltre 34 mila imprese, di ogni genere, un consolidato settore dell’ospitalità, Rimini non è certo immune dall’interesse delle mafie, comunque le si chiamino. Un tessuto economico e sociale invidiabile, una ricchezza diffusa, quella che gli osservatori indicavano alla fine degli anni ’90 come una zona a rischio per le infiltrazioni mafiose, si è trovata a fare i conti con una presenza oramai piuttosto ingombrante. Casalesi, Corleonesi, mafie russe, o albanesi, n’drangheta, camorra. Sulla riviera c’è praticamente di tutto. “La crisi economica – afferma Vitali – e la diminuita propensione al credito, da parte della banche, hanno innalzato paurosamente il rischio di finire vittime di usurai e organizzazioni malavitose”. L’interesse delle mafie nei confronti di San Marino è oramai conclamato. Anche la Repubblica ha scoperto presenze inquietanti, interessi malsani verso la sua economia, figure tutt’altro che raccomandabili alla conquista di gangli importanti della sua economia. Nel video l’intervista a Stefano Vitali, Presidente della Provincia di Rimini
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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