E’ l’uccello più piccolo, il colibrì. Come far spiccare il volo ai più piccoli? Quale il loro futuro, quale, tramite loro, il futuro del pianeta? La XXXIII edizione delle Giornate Internazionale di studio partono da qui: fare il punto sulla situazione dei bambini sulla Terra oggi. Nonostante già da ormai 20 anni sia in vigore la convenzione per i diritti dei bambini, ratificata da 193 stati, sembra che la nostra epoca stia perpetrando una vera e propria guerra contro i bambini, tutti: nascituri e nati, piccoli e minori. I lavori si aprono parlando della piaga che più colpisce il mondo: la fame. 200 milioni di bimbi sotto i cinque anni soffrono nel pianeta dei sintomi della malnutrizione. Poi il workshop pomeridiano “I care: alimentare la sete di conoscenza”: non solo la fame e le malattie annientano l’esistenza dei bambini; c’è un altro male, quello della negazione del cibo culturale. E’ il tema dell’educazione, vera emergenza anche nei paesi occidentali. Si susseguono dal Teatro Novelli gli interventi di scienziati ed esperti. Domenica i rappresentanti di organismi internazionali e del mondo della cultura saranno in seduta plenaria per dare voce al disagio infantile. Tra gli interventi, a rappresentare la Repubblica di San Marino, il segretario di stato alla Sanità, Fabio Berardi.
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