L'ennesima dimostrazione di come l'esigenza di tutelare l'ambiente sia una sfida decisiva, a livello planetario, si è avuta in occasione dell'emergenza sanitaria che ha cambiato le nostre vite. La riduzione dell'habitat naturale per la fauna selvatica – sostengono in molti -, avrebbe infatti creato le condizioni ideali per il diffondersi di agenti patogeni, compresi i coronavirus. Fondamentale, dunque, il ripristino degli ecosistemi degradati dall'uomo. Ed è proprio questo il tema del World Environment Day 2021.
“Stiamo raggiungendo rapidamente il punto di non ritorno”, ha tuonato il Segretario Generale dell'ONU. Quasi 5 milioni di ettari di foreste - pari a un’area più grande della Danimarca - vengono persi ogni anno, è stato ricordato. “La Terra è resiliente – ha dichiarato Guterres –, ma ha bisogno del nostro aiuto”. E prezioso – anche a livello simbolico, nel panorama internazionale - può rivelarsi il contributo dei Piccoli Stati. Sul Titano la Segreteria al Territorio ha recentemente promosso un progetto di legge sulla protezione della fauna selvatica e degli habitat naturali. L'ambiente – ricorda Stefano Canti – è la nostra casa, e dobbiamo prendercene cura come facciamo per le nostre abitazioni. “Ambiente inteso come terra, aria e acqua, fauna e flora”. “L'Agricoltura – continua il Segretario di Stato – ha un ruolo fondamentale nella tutela dell'ambiente e per la produzione di cibo sano, così come gli alberi che producono ossigeno. Dobbiamo certamente garantire lo sviluppo economico, ma uno sviluppo sostenibile, in grado di garantire anche alle generazioni future il soddisfacimento dei loro bisogni”. E infine un annuncio. “Tanti – sottolinea Canti - sono i progetti che la segreteria sta avviando in tema ambientale, e presto si potranno concretizzare”.