Non si arrestano i tumulti in Bahrein, Siria e Yemen dove ieri cecchini appostati sui tetti hanno sparato sulla folla uccidendo 52 manifestanti e ferendone 127 a Sanaa. Oggi ancora spari sulla folla ma nella città di Aden. Il presidente contestato, Ali Abdallah Saleh, ha negato che la polizia sia intervenuta e abbia sparato, ma la strage ha sollevato un'ondata di proteste internazionali, fra cui quelle del presidente Usa, Barack Obama, della responsabile della politica estera Ue, Catherine Ashton, e del segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon.
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