Il caldo superiore ai 20 gradi infatti, velocizza il ciclo riproduttivo dell’insetto, che può arrivare anche a quattro o cinque giorni, mentre attualmente è superiore a 14 giorni. Ciononostante San Marino ha dichiarato lo stato di emergenza, ed emanato l’ordinanza che si colloca nell’ambito delle misure per la prevenzione e il controllo dell’infestazione. Si ricorda che sono previste sanzioni per chi ignora le disposizioni del piano, che impone di non lasciare acqua stagnante in giardini, orti e sottovasi. Pronta a intervenire anche la squadra contro il virus chikungunya: il piano è stato predisposto dalla Medicina Generale e dal presidio ospedaliero in caso si manifesti la malattia.
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