Fortuna o lungimiranza, fatto sta che San Marino è impegnata già da diversi anni nella lotta alla zanzara tigre. Lo scorso anno una task force aveva iniziato il monitoraggio del territorio per contrastare quella che in un primo momento si era manifestata come una molestia per i cittadini. Una zanzara resistente anche al freddo, tanto da adattarsi a quote più elevate. Alcune uova sono state infatti scoperte anche a Borgo Maggiore. “L’attenzione comunque è sempre alta – afferma il direttore del dipartimento Sanità pubblica Aldo Arzilli – abbiamo già predisposto il piano di disinfestazione, scattato la settimana scorsa, con l’utilizzo di larvicidi. Nelle zone dove era stata monitorata più presenza: Dogana e Serravalle. Qualora ci fosse una vera e propria epidemia scatterà l’ordinanza con gli interventi da mettere in pratica, secondo la legge apposita di settembre 2007. Pronta a intervenire anche la squadra contro il virus chikungunya. Il piano è stato predisposto dalla medicina generale e dal presidio ospedaliero in caso si manifestino su persone casi appunto di questo genere. La situazione, alla sanità pubblica è monitorata anche grazie ai volontari sul campo, cioè i cittadini che per primi possono segnalare nuove presenze e collaborare con le prime misure di contrasto.
Ma non è tutto; contro la zanzara tigre arrivano anche le multe. A Rimini, Comune ed Hera, hanno presentato il piano per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya: le linee guida del progetto riguardano interventi di prevenzione straordinaria nei siti dei casi dove si è accertato, nella scorsa estate, il focolaio; interventi di prevenzioni nei cimiteri e prevenzione sul territorio anche nelle proprietà private. Per la prima volta, in caso di inadempienze lampanti, saranno elevate contravvenzioni da 100 a 600 euro.
Ma non è tutto; contro la zanzara tigre arrivano anche le multe. A Rimini, Comune ed Hera, hanno presentato il piano per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya: le linee guida del progetto riguardano interventi di prevenzione straordinaria nei siti dei casi dove si è accertato, nella scorsa estate, il focolaio; interventi di prevenzioni nei cimiteri e prevenzione sul territorio anche nelle proprietà private. Per la prima volta, in caso di inadempienze lampanti, saranno elevate contravvenzioni da 100 a 600 euro.
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