Non esistono facili scorciatoie: il Paese si ricostruisce con la forza del lavoro. È il messaggio che emerge, con grande potenza evocativa, dall’antica stampa del Santo Marino che abbiamo scelto come manifesto CSU per il 1° Maggio 2019. Un umile scalpellino che lavora tra le macerie di uno splendido palazzo. Che instancabilmente ricostruisce i muri portanti della casa comune. San Marino in questi anni ha retto alla tempesta di una crisi pesantissima solo grazie all’economia reale, quella fatta da migliaia di lavoratori e da centinaia di imprese che quotidianamente si sono “armati” di martello e scalpello per costruire un pezzo di futuro per sé e per le proprie famiglie. È nel mondo del lavoro che c’è l’energia e il coraggio per rilanciare questo Paese dopo un decennio di recessione che ha distrutto il 30% del Pil e bruciato migliaia di posti di lavoro. Ed è con la forza del lavoro che va affrontata l’ultima emergenza che abbiamo di fronte, quella della crisi-banche e del riequilibrio del sistema pensionistico. La richiesta di aprire una cabina di regia sul futuro delle banche, la tutela dei fondi pensione e per la costruzione di un modello di sviluppo con al centro l’economia reale, è del resto uno degli impegni centrali del movimento sindacale. Impegno che fa da sfondo alla giornata del 1° Maggio con l’appuntamento al Parco Ausa di Dogana, a partire dalle ore 15.00. ASPETTANDO IL 1° MAGGIO - La festa del 1° Maggio organizzata dalla CSU, quest'anno sarà preceduta, la sera di martedì 30 aprile alle ore 21.00 presso il Palatenda, sempre al Parco Ausa di Dogana, dal concerto dei "Bound for Glory" (il concerto è un viaggio nelle radici della musica americana, una coinvolgente ed emozionante cavalcata attraverso le canzoni di Pete Seeger, Woody Guthrie, Bruce Springsteen, The Band, Bob Dylan). Ingresso libero. Ci saranno anche stand gastronomici.
