Il PSD esprime massimo sgomento e cordoglio per i 700 morti nel naufragio di questa notte nel Canale di Sicilia.
La data del 19 aprile sarà ricordata per l’altissimo numero di persone tragicamente morte in mare. Profughi, migranti, persone in fuga da guerre e miseria disposte a rischiare la vita in un viaggio della speranza piuttosto che rimanere nel loro paese, nella certezza di una situazione non più umanamente sopportabile.
Mentre l’operazione italiana “Mare Nostrum “ aveva salvato migliaia di profughi dal mare, pare proprio che questa nuova operazione “Triton” dell'agenzia Frontex (Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione Europea) non stia raggiungendo i risultati positivi sperati.
Il PSD sollecita le autorità sammarinesi perché sostengano in Europa la richiesta dell’adozione di provvedimenti condivisi che garantiscano una maggiore sicurezza per i profughi, e soprattutto che promuovano il dialogo e le condizioni politiche per cui sia possibile la Pace nei territori martoriati da cui provengono, perché ogni persona non debba più scappare dal proprio paese per paura e disperazione, ma possa rimanere per costruire lì il suo futuro in condizioni di sicurezza, di giustizia e di libertà.
Comunicato stampa Psd
La data del 19 aprile sarà ricordata per l’altissimo numero di persone tragicamente morte in mare. Profughi, migranti, persone in fuga da guerre e miseria disposte a rischiare la vita in un viaggio della speranza piuttosto che rimanere nel loro paese, nella certezza di una situazione non più umanamente sopportabile.
Mentre l’operazione italiana “Mare Nostrum “ aveva salvato migliaia di profughi dal mare, pare proprio che questa nuova operazione “Triton” dell'agenzia Frontex (Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione Europea) non stia raggiungendo i risultati positivi sperati.
Il PSD sollecita le autorità sammarinesi perché sostengano in Europa la richiesta dell’adozione di provvedimenti condivisi che garantiscano una maggiore sicurezza per i profughi, e soprattutto che promuovano il dialogo e le condizioni politiche per cui sia possibile la Pace nei territori martoriati da cui provengono, perché ogni persona non debba più scappare dal proprio paese per paura e disperazione, ma possa rimanere per costruire lì il suo futuro in condizioni di sicurezza, di giustizia e di libertà.
Comunicato stampa Psd
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