Notiamo con molto piacere che, nel Paese, sono in atto da qualche settimana movimenti importanti per quanto riguarda la necessità di fare finalmente trasparenza sulla gestione del sistema finanziario negli anni che hanno portato alla situazione di crisi attuale.
Prima è arrivata, dopo anni di tentennamenti, l’approvazione della norma sulla pubblicazione dei beneficiari effettivi degli Istituti finanziari. Un emendamento approvato a larga maggioranza, su cui - in ogni caso - tutta l’aula si era detta favorevole. Anche chi, nella scorsa legislatura, aveva osteggiato apertamente questa proposta.
Oggi, mentre l’Asset Quality Review dei crediti non performanti sta procedendo spedita – nonostante le forti perplessità sollevate da molti in campagna elettorale – in diversi raccolgono la proposta del Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana Patuelli di rendere conoscibili i nomi dei grandi debitori degli Istituti supportati con soldi pubblici.
Viene da considerare perlomeno strano, valutando oggi questo fronte così compatto a favore della trasparenza nel settore finanziario, il fatto che aspetti come la pubblicazione degli effettivi beneficiari non si siano potuti normare prima.
In ogni caso Adesso.sm, all’interno del suo programma di governo, ha sostenuto fortemente l’azione di BCSM per quanto riguarda la realizzazione dell’AQR nonché la trasparenza applicata al settore finanziario come presupposti per ogni azione politica che andrà messa in atto per mettere in sicurezza i risparmi dei cittadini.
Non possiamo quindi che accogliere con massima disponibilità la richiesta di applicare questo concetto, compatibilmente con la normativa vigente, ad un contesto come quello sammarinese dove molti istituti finanziari hanno ricevuto e continuano a ricevere benefici dallo Stato.
Ci faremo quindi promotori, come già ha chiarito ieri il Segretario alle Finanze, di un confronto con gli operatori del settore e con BCSM per capire con chi opera nel settore se e come sarà possibile procedere per raggiungere l’obiettivo di rendere conoscibili i grandi debitori insolventi degli Istituti supportati con fondi pubblici.
Non solo.
Per una completa opera di trasparenza sarà necessario – al termine dell’AQR – valutare attentamente se, nella concessione dei crediti non adeguatamente assistiti da garanzie, oppure erogati attraverso contiguità fra ambienti bancari e politici, vi siano responsabilità dei management a capo dei vari Istituti e procedere, ove fosse, alla loro rimozione e sostituzione.
Solo così sarà possibile chiudere definitivamente una pagina poco edificante della storia di questo Paese, risaldando la fiducia della cittadinanza nei confronti degli Istituti finanziari e della politica, ponendo contemporaneamente le basi per un sistema finanziario nuovo, trasparente, efficiente e competitivo sui mercati internazionali.
Adesso.sm
Prima è arrivata, dopo anni di tentennamenti, l’approvazione della norma sulla pubblicazione dei beneficiari effettivi degli Istituti finanziari. Un emendamento approvato a larga maggioranza, su cui - in ogni caso - tutta l’aula si era detta favorevole. Anche chi, nella scorsa legislatura, aveva osteggiato apertamente questa proposta.
Oggi, mentre l’Asset Quality Review dei crediti non performanti sta procedendo spedita – nonostante le forti perplessità sollevate da molti in campagna elettorale – in diversi raccolgono la proposta del Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana Patuelli di rendere conoscibili i nomi dei grandi debitori degli Istituti supportati con soldi pubblici.
Viene da considerare perlomeno strano, valutando oggi questo fronte così compatto a favore della trasparenza nel settore finanziario, il fatto che aspetti come la pubblicazione degli effettivi beneficiari non si siano potuti normare prima.
In ogni caso Adesso.sm, all’interno del suo programma di governo, ha sostenuto fortemente l’azione di BCSM per quanto riguarda la realizzazione dell’AQR nonché la trasparenza applicata al settore finanziario come presupposti per ogni azione politica che andrà messa in atto per mettere in sicurezza i risparmi dei cittadini.
Non possiamo quindi che accogliere con massima disponibilità la richiesta di applicare questo concetto, compatibilmente con la normativa vigente, ad un contesto come quello sammarinese dove molti istituti finanziari hanno ricevuto e continuano a ricevere benefici dallo Stato.
Ci faremo quindi promotori, come già ha chiarito ieri il Segretario alle Finanze, di un confronto con gli operatori del settore e con BCSM per capire con chi opera nel settore se e come sarà possibile procedere per raggiungere l’obiettivo di rendere conoscibili i grandi debitori insolventi degli Istituti supportati con fondi pubblici.
Non solo.
Per una completa opera di trasparenza sarà necessario – al termine dell’AQR – valutare attentamente se, nella concessione dei crediti non adeguatamente assistiti da garanzie, oppure erogati attraverso contiguità fra ambienti bancari e politici, vi siano responsabilità dei management a capo dei vari Istituti e procedere, ove fosse, alla loro rimozione e sostituzione.
Solo così sarà possibile chiudere definitivamente una pagina poco edificante della storia di questo Paese, risaldando la fiducia della cittadinanza nei confronti degli Istituti finanziari e della politica, ponendo contemporaneamente le basi per un sistema finanziario nuovo, trasparente, efficiente e competitivo sui mercati internazionali.
Adesso.sm
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