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Parafato il rinnovo del contratto del Settore Industria: ecco gli aumenti previsti

L’intesa mira ad assicurare per i prossimi cinque anni la riconferma di un meccanismo che prevede il mantenimento del potere di acquisto delle retribuzioni

3 lug 2024
Parafato il rinnovo del contratto del Settore Industria: ecco gli aumenti previsti

Anis, Osla e le tre sigle sindacali, Csdl, Cdls e Usl, annunciano l'avvenuta parafatura del contratto industria che riguarda oltre 10mila lavoratori. Nei giorni scorsi con la votazione all’unanimità - fanno sapere i firmatari in una nota - le parti hanno parafato il verbale di accordo.

L’intesa mira ad assicurare per i prossimi cinque anni la riconferma di un meccanismo che prevede il mantenimento del potere di acquisto delle retribuzioni in cambio dell’utilizzo automatico della flessibilità d’orario, strumento indispensabile per rispondere tempestivamente alle richieste dei mercati e a contenere il ricorso alla cassa integrazione.

Il Contratto prevede i seguenti aumenti retributivi:

- 1° gennaio 2024: 1,90%

- 1° gennaio 2025: 2,00%

- 1° gennaio 2026: 2,00%

- 1° gennaio 2027: 2,00%

- 1° gennaio 2028: 1,80%

Sono previste verifiche nei mesi di gennaio 2026, 2028 e 2029 per appurare gli eventuali scostamenti rispetto all’inflazione effettivamente registrata. Concordato inoltre dal 1°gennaio 2025 un Emolumento di Fidelizzazione Mensile per i lavoratori che hanno prestato e presteranno in futuro servizio per almeno 11 anni presso la stessa azienda del valore del 2,50%.

Importante è la precisazione interpretativa per l’utilizzo dei Permessi di Breve Durata e l’estensione anche ai famigliari di primo grado che non fanno parte del nucleo familiare per esigenze di salute, l’introduzione di permessi retribuiti per sostenere l’esame dei Master Universitari attinenti alla mansione svolta e l’impegno a regolamentare nel contratto le Ferie Solidali nell’ambito della stessa azienda anche a favore dei lavoratori non residenti.





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