ANIS ha incontrato l’intero Congresso di Stato per fare il punto su questi primi dieci mesi di attività e stimolare un’accelerazione sulla risoluzione delle criticità: “Le imprese hanno necessità di un sistema Paese stabile e competitivo. Per renderlo tale siamo consapevoli servano interventi complessi, alla cui realizzazione siamo chiamati tutti e per questo chiediamo un maggior coinvolgimento”. Si è svolto questa mattina a Palazzo Begni l’incontro tra una delegazione di ANIS e il Congresso di Stato per confrontarsi sulla difficile situazione del Paese e sulle strategie più efficaci per superare le criticità. L’incontro è stato richiesto da ANIS per avere aggiornamenti sulle principali e note priorità: Bilancio dello Stato e indebitamento, sistema bancario, IVA, riforma delle pensioni, nuovo PRG e Unione Europea. “Non sono singoli punti di un elenco ormai riepilogato tantissime volte”, ha spiegato la Presidente Neni Rossini, “né esauriscono la lista delle cose da fare in ogni altro e specifico settore economico o sociale. L’obiettivo è e deve essere rilanciare il sistema Paese, facendolo uscire dalle attuali difficoltà - spesso anche frutto di scelte e non scelte del passato -, perché solo in un sistema sostenibile, stabile e competitivo le imprese possono continuare a lavorare e svilupparsi. Per renderlo tale, occorrono interventi importanti e spesso complessi, che richiedono volontà, capacità e determinazione da parte del Governo. L’elemento fondamentale rimane la condivisione, perché certe sfide si vincono solo assieme e mai da soli: serve il contributo di tutti e per questo rinnoviamo la nostra disponibilità al confronto, mettendo sul tavolo le nostre competenze e l’esperienza delle imprese che rappresentiamo, le quali ogni giorno affrontano le dinamiche dei mercati internazionali. Questa propensione alla collaborazione ha, però, una dimensione ben definita: vogliamo dare un fattivo contributo alla costruzione degli interventi che si andranno a realizzare, cosa ben diversa dall’avallare o meno dei provvedimenti già preconfezionati. È una questione di metodo, su cui la nostra Associazione non intende assolutamente indietreggiare e anche per questo, dopo diversi mesi di rassicurazioni sui passi avanti che sarebbero stati fatti in diversi ambiti, riteniamo opportuno avere non solo il resoconto puntuale degli stessi, ma anche la possibilità di intervenire dando quindi concretezza a quella indispensabile condivisione e collaborazione che viene parimenti richiesta. L’aver avuto, oggi, la possibilità di confrontarci con tutti i Segretari di Stato, è un segno non solo di considerazione di cui siamo ovviamente grati, ma anche dell’attenzione che il Governo intende riservare a questi temi: l’auspicio è che si traduca presto in risultati concreti per tutto il Paese. Dopo due assestamenti di Bilancio senza grandi possibilità di confronto, ci aspettiamo infatti di poter discutere della finanziaria e delle riforme che dovrà contenere, a partire già dalle prossime settimane. Nel frattempo, stante l’imminente collocamento dei Titoli di Stato sui mercati internazionali, posto che dovrà trattarsi di un indebitamento sostenibile per il Paese, non è più rinviabile la riflessione su come queste ingenti risorse verranno impiegate e quali effetti potranno avere in termini di rilancio per l’economia sammarinese. La crescita è l’unica strada per ripagare sia i nuovi che i vecchi debiti e al contempo ammodernare il Paese”. Le risposte del Governo sui singoli temi e, più in generale, sulla politica economica dei prossimi mesi, saranno oggetto di uno specifico confronto interno ad ANIS e le considerazioni che emergeranno verranno poi presentate nei prossimi giorni in una conferenza stampa. San Marino, 16 ottobre 2020
Anis al Governo: “Le imprese hanno necessità di un sistema Paese stabile e competitivo"
16 ott 2020
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