Dopo lunghi mesi di trattative si è finalmente definito l’accordo per la realizzazione del cosiddetto “Polo del lusso” e si possono quindi esprimere alcune valutazioni concrete sul progetto.
E’ certamente un’iniziativa di notevole importanza, che rientra nel progetto strategico per il Paese che ANIS aveva indicato da tempo. Riteniamo che si collochi sicuramente tra gli obiettivi di modernizzazione del paese, dove manifatturiero, commercio, turismo e attività ricettive dovranno essere “motori” di attrazione, per proporre il Titano come meta per lavorare, vivere e trascorrere periodi di vacanza.
Dobbiamo però evidenziare che il metodo di lavoro che ha condotto all’accordo solleva molte perplessità. In questo caso, infatti, sono state completamente derogate - ampliando fortemente lo spettro dei benefici - le norme di sostegno allo sviluppo economico del 2013. Se da un lato vi è un fortissimo impiego di risorse pubbliche dall’altro non tutti gli impegni e le clausole predisposte sono altrettanto chiari e ben definiti.
Viene da chiedersi se queste deroghe potranno valere anche per altri investitori.
Questo è un modo di agire che non possiamo condividere. Per ANIS è essenziale, etico e rispettoso verso tutti gli imprenditori e tutti i cittadini, mettere a disposizione un quadro normativo certo e definito, per piccoli e grandi investitori.
ANIS auspica che il nostro Paese possa finalmente presentarsi agli investitori internazionali con proposte chiare e trasparenti, per poter far concorrere più iniziative, valutare più opportunità e quindi selezionare le migliori per lo sviluppo del Paese.
Infine desideriamo evidenziare la necessità di una gestione coordinata delle diverse attività per la realizzazione strutturale del progetto. Occorre uno sforzo comune per favorire il lavoro delle imprese sammarinesi, naturalmente a parità di condizioni di mercato. In questo senso la parte pubblica ha ancora una volta un ruolo determinante che chiediamo di svolgere con efficacia e determinazione.
Comunicato stampa ANIS
E’ certamente un’iniziativa di notevole importanza, che rientra nel progetto strategico per il Paese che ANIS aveva indicato da tempo. Riteniamo che si collochi sicuramente tra gli obiettivi di modernizzazione del paese, dove manifatturiero, commercio, turismo e attività ricettive dovranno essere “motori” di attrazione, per proporre il Titano come meta per lavorare, vivere e trascorrere periodi di vacanza.
Dobbiamo però evidenziare che il metodo di lavoro che ha condotto all’accordo solleva molte perplessità. In questo caso, infatti, sono state completamente derogate - ampliando fortemente lo spettro dei benefici - le norme di sostegno allo sviluppo economico del 2013. Se da un lato vi è un fortissimo impiego di risorse pubbliche dall’altro non tutti gli impegni e le clausole predisposte sono altrettanto chiari e ben definiti.
Viene da chiedersi se queste deroghe potranno valere anche per altri investitori.
Questo è un modo di agire che non possiamo condividere. Per ANIS è essenziale, etico e rispettoso verso tutti gli imprenditori e tutti i cittadini, mettere a disposizione un quadro normativo certo e definito, per piccoli e grandi investitori.
ANIS auspica che il nostro Paese possa finalmente presentarsi agli investitori internazionali con proposte chiare e trasparenti, per poter far concorrere più iniziative, valutare più opportunità e quindi selezionare le migliori per lo sviluppo del Paese.
Infine desideriamo evidenziare la necessità di una gestione coordinata delle diverse attività per la realizzazione strutturale del progetto. Occorre uno sforzo comune per favorire il lavoro delle imprese sammarinesi, naturalmente a parità di condizioni di mercato. In questo senso la parte pubblica ha ancora una volta un ruolo determinante che chiediamo di svolgere con efficacia e determinazione.
Comunicato stampa ANIS
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