ArengoLab ha un sogno: dare alla democrazia una nuova vita, sottrarre la democrazia all’ingessamento della delega in bianco che il voto attribuisce alla politica, delega in bianco che sta allontanando i cittadini, particolarmente i giovani, dalla partecipazione attiva e consapevole alla vita politica del Paese. In tutto il mondo, negli ambienti che studiano i fenomeni sociologici e politici c’è molta attenzione e preoccupazione circa gli sviluppi dei sistemi democratici. Quindi quelle di ArengoLab non sono speranze idee peregrine ma sono supportate da attenzioni autorevoli, anche dalle grandi istituzioni di cui San Marino fa parte: il Consiglio d’Europa, per esempio, ha emanato una raccomandazione agli stati membri piena di straordinarie indicazioni che ArengoLab spera di inserire in una legge che sarebbe capace, se andrà in porto sollecitando la partecipazione di tutti coloro che hanno a cuore questi temi fondamentali, di rivoluzionare radicalmente il modo di gestire il mandato elettorale e le possibilità per il cittadino di fruire di una democrazia partecipata e di una responsabilità sociale condivisa. Per avere un’idea del contenuto innovativo di questo documento del Consiglio d’Europa di ben 20 pagine, riporto uno dei primi punti dei principi su cui si basa: “Nessuno può essere escluso dalle decisioni che hanno o possono avere conseguenze significative e irreversibili per la sua esistenza e per la comunità locale o per la politica globale in cui vive. Ogni individuo o gruppo di individui deve avere la capacità di prendere una decisione o prendere parte a un'azione che avrà effetti significativi sulla scena pubblica. Le pubbliche autorità, enti e privati sono chiamati ad eliminare gli ostacoli giuridici, operativi e materiali per l'esercizio di tale diritto” Non trovate in queste parole la risposta a molti dei problemi che i cittadini, le associazioni e le parti sociali denunciano da anni relativamente alla gestione del potere da parte dei governi?
C.s. Arengo Lab