In data 31 dicembre sul quotidiano L'Avvenire è stato pubblicato un articolo, a firma di Eugenio Bonanata, nel quale Asset Banca è stata citata come esempio virtuoso in relazione ai molti finanziamenti di eventi socioculturali che supportano lo sviluppo del territorio. In data 3 gennaio 2017 La Tribuna sammarinese ha ripreso l'articolo ricordando, a sua volta, le moltissime iniziative - ed i milioni di euro spesi - da parte di Asset che da diversi anni non distribuisce utili ai soci a favore di iniziative di questo genere.
Le banche - e quelle di San Marino in particolare - sono state oggetto negli ultimi anni di un'opera di demolizione e delegittimazione generalizzata, rischiando di seguire la logica del "gettare via il bambino insieme all'acqua sporca": il sistema bancario sammarinese ha sicuramente manifestato dei problemi ma "fare banca" in modo virtuso è ancora possibile. Occorre impegnarsi, insieme e come sistema-Paese, per risolvere quei problemi e rafforzare lo sviluppo del territorio e del tessuto socio-produttivo sammarinese.
In questo contesto, forse per la prima volta da anni, un giornale nazionale italiano ha giudicato positivamente, con le conseguenti ricadute in termini di affidabilità, le iniziative culturali e sociali di Asset. Poteva e doveva essere motivo di orgoglio, spunto di ripartenza per l'anno a venire dopo molti anni di difficoltà. Può e deve ancora esserlo, con buona pace dei soliti noti cui piace, armati della matita rossa da professori, ricordare sempre ciò che non va a scapito di ciò che invece funziona e viene riconosciuto come esempio positivo anche all'estero. Il che andrebbe pure bene se si avesse l'accortezza di ricordare che i fatti in cui si vuol coinvolgere Asset restano ancora ipotesi tutte da accertare a Forlì e mere illazioni a San Marino rispetto alle quali sapremo come tutelarci.
Il ripeterle e riciclarle cento volte non le trasformerà certo in verità. Un modo di fare che, da ultimo, proprio il Garante per la tutela della riservatezza dei dati personali della Repubblica di San Marino ha giudicato affetto da "discutibile metodologia informativa" in quanto "tendente a rilanciare più volte la stessa notizia".
Chi vede la pagliuzza nell'occhio dell'altro farebbe prima bene a notare la trave nel proprio.
Comunicato stampa
Asset Banca
Le banche - e quelle di San Marino in particolare - sono state oggetto negli ultimi anni di un'opera di demolizione e delegittimazione generalizzata, rischiando di seguire la logica del "gettare via il bambino insieme all'acqua sporca": il sistema bancario sammarinese ha sicuramente manifestato dei problemi ma "fare banca" in modo virtuso è ancora possibile. Occorre impegnarsi, insieme e come sistema-Paese, per risolvere quei problemi e rafforzare lo sviluppo del territorio e del tessuto socio-produttivo sammarinese.
In questo contesto, forse per la prima volta da anni, un giornale nazionale italiano ha giudicato positivamente, con le conseguenti ricadute in termini di affidabilità, le iniziative culturali e sociali di Asset. Poteva e doveva essere motivo di orgoglio, spunto di ripartenza per l'anno a venire dopo molti anni di difficoltà. Può e deve ancora esserlo, con buona pace dei soliti noti cui piace, armati della matita rossa da professori, ricordare sempre ciò che non va a scapito di ciò che invece funziona e viene riconosciuto come esempio positivo anche all'estero. Il che andrebbe pure bene se si avesse l'accortezza di ricordare che i fatti in cui si vuol coinvolgere Asset restano ancora ipotesi tutte da accertare a Forlì e mere illazioni a San Marino rispetto alle quali sapremo come tutelarci.
Il ripeterle e riciclarle cento volte non le trasformerà certo in verità. Un modo di fare che, da ultimo, proprio il Garante per la tutela della riservatezza dei dati personali della Repubblica di San Marino ha giudicato affetto da "discutibile metodologia informativa" in quanto "tendente a rilanciare più volte la stessa notizia".
Chi vede la pagliuzza nell'occhio dell'altro farebbe prima bene a notare la trave nel proprio.
Comunicato stampa
Asset Banca
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