A conclusione del lungo dibattito che ha visto impegnata l’aula consigliare sulla modifica del Testo Unico delle Leggi Urbanistiche ed Edilizie, il Pdcs intende mettere in evidenza come con l’approvazione del nuovo Testo Unico non verranno eliminate le “distorsioni del passato” – come dichiarato dal Segretario di Stato Michelotti nel comunicato stampa - poiché i temi
quali la “pianificazione urbanistica” ed i “convenzionamenti” restano invariati rispetto al vecchio TU. La parte riguardante l’attuazione dei Piani Particolareggiati e dei relativi convenzionamenti infatti, restano in capo alla Commissione per le Politiche Territoriali (che nel 2007 ha sostituito la Commissione Urbanistica) e quindi in capo al potere discrezionale della politica di turno. Il Pdcs (con emendamenti presentati, non accolti) ha proposto di togliere la discrezionalità politica in capo alla CPT proponendo che “nel caso di strumenti di pianificazione predisposti direttamente dall’Ufficio Pianificazione Territoriale, qualora intenda approvare un piano o relativa variante in difformità rispetto alla proposta dell’ufficio, anche a seguito dell’accoglimento di ricorsi, è tenuta ad acquisire il riferimento obbligatorio del Dirigente sulla stesura definitiva dello strumento ed a motivare espressamente le ragioni poste alla base della decisione”. Resta inteso che i temi della “pianificazione urbanistica” non vengono modificati con il Testo Unico bensì con il nuovo Piano Regolatore Generale su quale, ad oggi, il Segretario di Stato Michelotti non ha effettuato alcun riferimento in merito agli elaborati grafici che costituiscono lo Schema Preliminare di Piano e Visione Strategica consegnati dallo staff dello Studio Boeri Architetti il 30 Giugno scorso. A distanza di 5 mesi dalla loro presentazione e dopo numerosi ordini del giorno presentati (di cui alcuni respinti), il pdcs auspica che nella giornata odierna in occasione della votazione degli stessi Odg, il Segretario Michelotti riferisca all’aula consigliare sullo stato d’avanzamento del nuovo Strumento di Pianificazione Generale del Territorio.
I rimanenti temi menzionati quali, gli “espropri” ed i “titoli abilitativi” per il rilascio delle concessioni e/o autorizzazioni edilizie dovevano, a nostro avviso, essere modificati semplicemente con un nuovo regolamento edilizio in analogia a quello già effettuato nel 2009.
Altro aspetto, l’attività edilizia è ferma e con l’approvazione del nuovo Testo Unico non ci sarà una ripresa della stessa, ma solo più burocrazia per ottenere le necessarie autorizzazioni per costruire e nuove sanzioni a partire dalla mancata affissione del cartello di cantiere indicante tutte le figure responsabili del progetto. L’edilizia rappresenta un volano per l’intera economia del Paese ed anch’essa potrà essere rilanciata esclusivamente attraverso il nuovo PRG. In merito ai progetti ritenuti strategici per il rilancio dell’economia del Paese e su cui nella scorsa legislatura è stata prestata particolare attenzione, il pdcs ha chiesto informazioni sul costruendo “Polo della Moda” di Rovereta, su quali e quante saranno le imprese sammarinesi che parteciperanno ai lavori ed informazioni circa i 450 posti di lavoro che verranno assunti a struttura ultimata, ma alcuna risposta è giunta dal Governo su questo progetto.
Per le motivazioni espresse, il Gruppo consigliare del Pdcs ha espresso voto contrario al Progetto di Legge del nuovo Testo Unico delle Leggi Urbanistiche ed Edilizie.
L’Ufficio stampa Pdcs
quali la “pianificazione urbanistica” ed i “convenzionamenti” restano invariati rispetto al vecchio TU. La parte riguardante l’attuazione dei Piani Particolareggiati e dei relativi convenzionamenti infatti, restano in capo alla Commissione per le Politiche Territoriali (che nel 2007 ha sostituito la Commissione Urbanistica) e quindi in capo al potere discrezionale della politica di turno. Il Pdcs (con emendamenti presentati, non accolti) ha proposto di togliere la discrezionalità politica in capo alla CPT proponendo che “nel caso di strumenti di pianificazione predisposti direttamente dall’Ufficio Pianificazione Territoriale, qualora intenda approvare un piano o relativa variante in difformità rispetto alla proposta dell’ufficio, anche a seguito dell’accoglimento di ricorsi, è tenuta ad acquisire il riferimento obbligatorio del Dirigente sulla stesura definitiva dello strumento ed a motivare espressamente le ragioni poste alla base della decisione”. Resta inteso che i temi della “pianificazione urbanistica” non vengono modificati con il Testo Unico bensì con il nuovo Piano Regolatore Generale su quale, ad oggi, il Segretario di Stato Michelotti non ha effettuato alcun riferimento in merito agli elaborati grafici che costituiscono lo Schema Preliminare di Piano e Visione Strategica consegnati dallo staff dello Studio Boeri Architetti il 30 Giugno scorso. A distanza di 5 mesi dalla loro presentazione e dopo numerosi ordini del giorno presentati (di cui alcuni respinti), il pdcs auspica che nella giornata odierna in occasione della votazione degli stessi Odg, il Segretario Michelotti riferisca all’aula consigliare sullo stato d’avanzamento del nuovo Strumento di Pianificazione Generale del Territorio.
I rimanenti temi menzionati quali, gli “espropri” ed i “titoli abilitativi” per il rilascio delle concessioni e/o autorizzazioni edilizie dovevano, a nostro avviso, essere modificati semplicemente con un nuovo regolamento edilizio in analogia a quello già effettuato nel 2009.
Altro aspetto, l’attività edilizia è ferma e con l’approvazione del nuovo Testo Unico non ci sarà una ripresa della stessa, ma solo più burocrazia per ottenere le necessarie autorizzazioni per costruire e nuove sanzioni a partire dalla mancata affissione del cartello di cantiere indicante tutte le figure responsabili del progetto. L’edilizia rappresenta un volano per l’intera economia del Paese ed anch’essa potrà essere rilanciata esclusivamente attraverso il nuovo PRG. In merito ai progetti ritenuti strategici per il rilancio dell’economia del Paese e su cui nella scorsa legislatura è stata prestata particolare attenzione, il pdcs ha chiesto informazioni sul costruendo “Polo della Moda” di Rovereta, su quali e quante saranno le imprese sammarinesi che parteciperanno ai lavori ed informazioni circa i 450 posti di lavoro che verranno assunti a struttura ultimata, ma alcuna risposta è giunta dal Governo su questo progetto.
Per le motivazioni espresse, il Gruppo consigliare del Pdcs ha espresso voto contrario al Progetto di Legge del nuovo Testo Unico delle Leggi Urbanistiche ed Edilizie.
L’Ufficio stampa Pdcs
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