Numerosi lavoratori dipendenti del settore privato si vedranno a breve accreditati i rimborsi riferiti alle agevolazioni previste dall’ Art. 17 della Legge 115/2017 e dal Decreto Delegato 137/2017. A tal riguardo, è bene chiarire come tali previsioni normative riguardino esclusivamente gli anni fiscali 2018, 2019, 2020, essendo intervenuta a decorrere dal periodo d’imposta 2021 l’abrogazione di tali disposizioni.
Le agevolazioni previste sono riferite non solamente alle “prestazioni svolte oltre l’orario di lavoro contrattualmente previsto entro il limite di € 2.500,00 annui lordi”, ma anche ai “premi di risultato di importo variabile entro il limite di € 5.000,00 annui lordi”. In merito a questa seconda fattispecie, la normativa chiarisce come tale forma di retribuzione variabile debba essere ricompresa all’interno di un Contratto Integrativo Aziendale stipulato ai sensi e nelle modalità previste dalla Legge 59/2016.
Ciascun lavoratore beneficiario, in attesa dell’imminente corresponsione da parte dell’Ufficio Tributario, può agevolmente verificare e quantificare l’ammontare del beneficio attraverso la consultazione dei propri IGR-G dal 2018 al 2020, in cui vengono indicate a parte e distinte le somme erogate sia a titolo di premio di risultato sia a titolo di prestazioni svolte oltre l’orario di lavoro contrattualmente previsto.
A tal riguardo, l’Articolo 17 del D.D. 137/2017 specifica come l’ammontare dell’agevolazione riconosciuto a ciascun lavoratore è pari al 10% del valore complessivo risultante dalla somma di entrambe le fattispecie indicate, al netto delle trattenute previdenziali. Per chiarire ulteriormente il concetto, qualora nel proprio IGR-G un lavoratore abbia indicato ad esempio a titolo di premio di risultato o di lavoro straordinario un importo pari ad € 800,00 lordi, il beneficio si riferirebbe al 10% di tale importo.
Inoltre, così come previsto dalla medesima normativa, è l’Ufficio Tributario che darà autonomamente esecuzione a quanto previsto attraverso l’accreditamento di tali somme sulla Smac Card, senza alcuna necessità che siano i beneficiari a farne domanda, trattandosi di un mero automatismo previsto dalla Legge. A tal riguardo, la CDLS chiarisce come i rimborsi per gli anni fiscali 2018-2020 saranno corrisposti mediante tre tranche ravvicinate, ciascuna relativa all’importo dell’anno fiscale di competenza.
Siamo pertanto estremamente lieti che finalmente si darà corso a quanto previsto da tempo a livello normativo, e su cui come CDLS abbiamo sempre posto un costante monitoraggio e più volte sollecitato gli organi competenti a darne attuazione, e che venga finalmente riconosciuto un diritto ed un beneficio previsto e sancito espressamente dalla Legge, rimanendo a disposizione per chiunque voglia avere ulteriori chiarimenti o dettagli in merito a quanto indicato.
Comunicato stampa
CDLS - Confederazione Democratica Lavoratori Sammarinesi