Lunedì 4 dicembre alle ore 21, si rinnova al Concordia l'appuntamento con "Il Cinema ritrovato" la rassegna di San Marino Cinema realizzata in collaborazione con la rinomata Cineteca di Bologna che prevede la proiezione di film originali nella versione restaurata.
Sullo schermo La febbre del sabato sera con John Travolta, Karen Lynn Gorney, per la regia di John Badham. (Stati uniti 1977). Si tratta di uno dei film più celebri nella storia del cinema. La pellicola, grazie alla quale John Travolta ottenne la sua definitiva consacrazione, viene concepita come un vero e proprio omaggio alla disco music e al glam dominante negli anni settanta. Le musiche vengono arricchite dai successi musicali in voga all'epoca, tra cui spiccano le canzoni originali dei Bee Gees (soprattutto il brano Stayin' Alive), che con la pellicola ritrovano una nuova stagione di gloria.
Sullo sfondo di una New York livida e marginale, il ballo, per l'italoamericano Tony Manero, è strumento di riscatto sociale e morale. Le movenze irresistibili di John Travolta tra i colori pop della pista da ballo e la colonna sonora composta dai Bee Gees, quintessenza seventies della disco music, ne hanno fatto uno dei film musicali di maggiore successo di sempre, un vero e proprio culto che ha impresso un segno indelebile nella storia del cinema e del costume. Eppure, dietro lo sfavillio delle luci stroboscopiche, resta l'amarezza di un ritratto giovanile crudo e disperato.
Sullo schermo La febbre del sabato sera con John Travolta, Karen Lynn Gorney, per la regia di John Badham. (Stati uniti 1977). Si tratta di uno dei film più celebri nella storia del cinema. La pellicola, grazie alla quale John Travolta ottenne la sua definitiva consacrazione, viene concepita come un vero e proprio omaggio alla disco music e al glam dominante negli anni settanta. Le musiche vengono arricchite dai successi musicali in voga all'epoca, tra cui spiccano le canzoni originali dei Bee Gees (soprattutto il brano Stayin' Alive), che con la pellicola ritrovano una nuova stagione di gloria.
Sullo sfondo di una New York livida e marginale, il ballo, per l'italoamericano Tony Manero, è strumento di riscatto sociale e morale. Le movenze irresistibili di John Travolta tra i colori pop della pista da ballo e la colonna sonora composta dai Bee Gees, quintessenza seventies della disco music, ne hanno fatto uno dei film musicali di maggiore successo di sempre, un vero e proprio culto che ha impresso un segno indelebile nella storia del cinema e del costume. Eppure, dietro lo sfavillio delle luci stroboscopiche, resta l'amarezza di un ritratto giovanile crudo e disperato.
Riproduzione riservata ©