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Civico10: "La commissione ha bocciato il nostro Progetto Lavoro senza approfondirlo"

7 giu 2015
Civico10: "La commissione ha bocciato il nostro Progetto Lavoro senza approfondirlo"
Civico10: "La commissione ha bocciato il nostro Progetto Lavoro senza approfondirlo"
Questo è un periodo in cui a San Marino si parla tanto di lavoro e sviluppo, ma nel farlo si sbaglia completamente approccio, attendendo l’investitore da 600 posti di lavoro sperando che ci possa risolvere tutti i problemi. Civico10 già un anno e mezzo fa aveva messo proprio al centro del suo progetto politico questi temi, scrivendo nero su bianco diverse proposte per lo sviluppo e cercando di riscrivere le regole del mercato del lavoro, semplificandole. Il nostro progetto Lavoro è stato però bocciato in Commissione, ormai una routine, senza nemmeno una discussione approfondita dell’articolato da parte della maggioranza dei Commissari, con qualche espressione generica di favore da parte del Segretario Belluzzi. Altra routine, altro modus operandi tipico di questa maggioranza: bocciare senza leggere ed approfondire. Eppure all’interno della nostra legge si proponeva un contratto a tutele crescenti, una forma capace di garantire flessibilità e adattabilità alle imprese senza sacrificare nulla sul fronte delle tutele ai lavoratori contro la disoccupazione, anche attraverso la previsione di un onere crescente nel tempo a carico dell'impresa in caso di licenziamento del lavoratore. Si ipotizzava poi una contrattazione aziendale di secondo livello, per un miglior rapporto fra datore di lavoro e dipendenti. Tornava un reddito minimo garantito per chi non trova un’occupazione, un gruppo ormai folto che conta ormai quasi 1900 persone. Si ipotizzava un ente trilaterale, Stato, Sindacati e Associazioni di categoria, che avrebbe svolto funzione di servizio alle imprese e di formazione, una proposta questa ripresa di recente dalla stessa Segreteria al Lavoro, senza però citare la fonte. Un punto importante della proposta era appunto il ribaltamento del sistema attuale di incentivi all’assunzione: rivolti innanzitutto a tutti i lavoratori, non solo a quelli in mobilità, però invertendo la scala. Incentivi più bassi all'assunzione, che crescono con l’anzianità di servizio, rendendo più vantaggiosa l'assunzione di sammarinesi e residenti, pur permettendo anche quella di forensi al contrario di oggi. Obiettivo fondamentale della proposta di Civico10 era, inoltre, tenere fuori la politica da questi processi, semplificandoli e dando maggior potere agli uffici, che devono applicare le norme che la politica da. Si prevedeva un’avvocatura dell’impresa, uno sportello unico come unico punto di contatto per l’imprenditore con la Pubblica Amministrazione. Avevamo pensato ad una nuova tipologia di residenza, concessa con vincoli occupazionali anche bassi senza gravare sul welfare sammarinese, per far sì di incentivare soprattutto i piccoli imprenditori che possono vedere San Marino come un paese interessante dove poter avviare la propria attività. Regole chiare, fiscalità leggera e concessione di residenza per motivi economici, il tutto promosso adeguatamente all’interno e all’esterno del paese attraverso siti web istituzionali fruibili, attraverso una vera e propria agenzia che può contare su uno staff operativo capace di promuovere il sistema San Marino, di attrarre investimenti, agevolarli e accompagnarli in fase di StartUp. Queste erano alcune delle idee contenute nel progetto lavoro, capace a nostro avviso di definire un vero e proprio “pacchetto competitività” innovativo ed efficace, che avrebbero potuto essere utilizzate come spunto di confronto anche all’interno dell’aula consigliare, con tutti i miglioramenti o le modifiche ritenuta opportune. Ma come succede troppo spesso sui progetti dell'opposizione non ci si può confrontare, si devono bocciare e basta, in attesa che il consulente strapagato di turno elabori qualcosa. E intanto si perde tempo, e i disoccupati aumentano.

Comunicato Stampa
Civico10

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