Nell’ambito di un piano coordinato e appositamente predisposto nelle ultime settimane tra il Corpo della Gendarmeria, il Corpo di Polizia Civile e il Nucleo Uniformato Guardia di Rocca, che ha comportato l’impiego eccezionale di imponenti risorse umane ed automezzi al fine di prevenire e contrastare in territorio il fenomeno dei reati predatori, in particolare ai danni di abitazioni civili, nella serata di ieri è stato effettuato un fermo di polizia giudiziaria nei confronti di un cittadino albanese. Le pattuglie intervenute già dalle ore 19:20 circa nel Castello di Montegiardino conseguentemente alla segnalazione di due furti commessi in abitazioni, hanno intercettato alla guida di un’autovettura il cittadino straniero trovandolo in possesso di arnesi atti allo scasso. Il personale operante nella zona ha proseguito le attività volte alla ricerca di ulteriori soggetti complici che risulterebbero essere stati gli autori dei furti citati, dileguatisi nel buio per i campi limitrofi alle case. Il cittadino albanese, maggiorenne e residente fuori dal territorio sammarinese, è stato associato al carcere dei “Cappuccini” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Stesso esito anche per un cittadino francese - classe 1988 – trovato in possesso di circa 100 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuna”. Di fatto, conseguentemente alle ricerche dei menzionati malfattori nei territori dei Castelli di Montegiardino e Faetano durate per l’intera nottata, il personale delle pattuglie coinvolto nell’attività interforze ha individuato quest’ultimo straniero accampato in una tenda all’interno dell’area di ricerca dei ladri. Dal controllo della persona, ritenuta poi estranea ai furti commessi, veniva rinvenuta l’illegale sostanza stupefacente, suddivisa in nr.5 buste e detenuta all’interno dei propri bagagli. Prima di essere associato al carcere per rimanere a disposizione del magistrato inquirente, il cittadino francese è stato opportunamente fotosegnalato.
Sono tutt’ora in corso attività d’indagine.
Cs - Gendarmeria