La nuova, affrettata, pastrocchiata e approssimativa Legge Elettorale varata recentemente in un clima da ultimo giorno di scuola, contiene parecchi aspetti che lasciano dubbi e perplessità anche sul piano della sua legittimità. Tra le altre cose spicca lo sbarramento al 5% voluto dalle forze maggiori per limitare la rappresentatività democratica e garantirsi fette di consenso che senza sbarramenti sarebbero andate ad altri. Ma se la logica delle forze maggiori può essere compresa nelle sue poco nobili finalità, ciò che proprio è rimasto incomprensibile agli osservatori è l’atteggiamento ipocrita tenuto da taluni partiti tradizionali che, ormai ridotti al lumicino, non hanno neppure avuto la forza di esprimere un voto contrario allo sbarramento. Quel che ancor più ha stupito sono le dichiarazioni pubbliche fatte a petto in fuori, attraverso le quali veniva ostentata contemporaneamente sicurezza e contraddizione: affermando da una parte di non temere affatto lo sbarramento e dall’altra annunciando la presentazione di una lista unica per due partiti. Ma poi, forse ripensandoci meglio e facendo due conti, pur non avendo paura di nulla, i due Partiti hanno pensato bene di fare una lista unica in quattro partiti, mettendo insieme nel cesto di tutto: le mele, le pere e anche qualche fico, perché loro non temono nulla e nessuno, ma, devono aver pensato, e meglio stare dalla parte del sicuro! I Consiglieri che hanno aderito ad Ēlego, invece, non hanno votato l’articolo della Legge Elettorale che prevede lo sbarramento al 5%, e coerentemente il nostro Movimento Politico affronta la prossima consultazione elettorale da solo cercando di valicare la soglia del 5%: una impresa non facile ma possibile. L’entusiasmo e la coesione dei nostri aderenti ci aiuteranno, così come la consapevolezza di aver salvaguardato comunque la nostra dignità, perché non avere paura significa per noi essere convinti di un progetto utile al Paese!
Cs