In riferimento al comunicato stampa di Adesso.sm effettuato in data 22 gennaio preciso quanto segue:
• Il rinvio a giudizio è avvenuto per un finanziamento Euro 500.000 concesso alla Società Ab di Bevitori Alessandro per il reato di amministrazione infedele dove lo stesso Bevitori in data 18 aprile 2017 ha ammesso di aver perso la palazzina messa a garanzia;
• Non esiste nessun intreccio nella proprietà di Asset Banca. I soci rappresentano la migliore imprenditoria sammarinese ed italiana nonché alcuni risparmiatori che hanno sempre creduto in San Marino;
• I continui e ripetuti attacchi generici ad Asset Banca della classe politica che governa il Paese dimostrano un dilettantismo molto pericoloso. Ho chiesto tante volte un confronto per spiegare la bontà della gestione di Asset mettendomi completamente a disposizione. Incontri sempre rifiutati. Perché? Provo ad immaginare. Assoluta mancanza di conoscenza del settore bancario e assenza di lungimiranza, quando parlavo da oltre due anni di rischi di liquidità del Paese;
• Quali sono gli interessi legittimi? I dirigenti di Asset Banca non hanno bisogno di sostenere nessuno. Sono dei tecnici che non riuscirete a denigrare con accuse infondate che denotano una scarsissima preparazione finanziaria. Ad alcuni di voi – maggioranza e governo - ho fatto alcune domande su come funzioni una banca. Le risposte sono state talmente deludenti che è impossibile riportarle. Non sapete neanche che Banca Centrale deve avere i giusti contrappesi politici come succede in tutto il mondo. L'autonomia di Banca Centrale deve essere rapportata agli obiettivi di politica economica del governo.
• Entriamo nel merito della gestione Asset Banca e facciamo un confronto con tutte le altre banche. Era una banca di servizi, con un' organizzazione all'avanguardia, con i presidi dei rischi di alto livello e con importanti innovazioni nel mondo bancario. Chi ha scritto le relazioni su Asset aveva l'ordine di farla chiudere.
• Dissi nel luglio 2017 che vi muovevate come degli elefanti in un negozio di cristalli. Avevo ragione. Non è rimasto un pezzo sano.
Cs Stefano Ercolani
• Il rinvio a giudizio è avvenuto per un finanziamento Euro 500.000 concesso alla Società Ab di Bevitori Alessandro per il reato di amministrazione infedele dove lo stesso Bevitori in data 18 aprile 2017 ha ammesso di aver perso la palazzina messa a garanzia;
• Non esiste nessun intreccio nella proprietà di Asset Banca. I soci rappresentano la migliore imprenditoria sammarinese ed italiana nonché alcuni risparmiatori che hanno sempre creduto in San Marino;
• I continui e ripetuti attacchi generici ad Asset Banca della classe politica che governa il Paese dimostrano un dilettantismo molto pericoloso. Ho chiesto tante volte un confronto per spiegare la bontà della gestione di Asset mettendomi completamente a disposizione. Incontri sempre rifiutati. Perché? Provo ad immaginare. Assoluta mancanza di conoscenza del settore bancario e assenza di lungimiranza, quando parlavo da oltre due anni di rischi di liquidità del Paese;
• Quali sono gli interessi legittimi? I dirigenti di Asset Banca non hanno bisogno di sostenere nessuno. Sono dei tecnici che non riuscirete a denigrare con accuse infondate che denotano una scarsissima preparazione finanziaria. Ad alcuni di voi – maggioranza e governo - ho fatto alcune domande su come funzioni una banca. Le risposte sono state talmente deludenti che è impossibile riportarle. Non sapete neanche che Banca Centrale deve avere i giusti contrappesi politici come succede in tutto il mondo. L'autonomia di Banca Centrale deve essere rapportata agli obiettivi di politica economica del governo.
• Entriamo nel merito della gestione Asset Banca e facciamo un confronto con tutte le altre banche. Era una banca di servizi, con un' organizzazione all'avanguardia, con i presidi dei rischi di alto livello e con importanti innovazioni nel mondo bancario. Chi ha scritto le relazioni su Asset aveva l'ordine di farla chiudere.
• Dissi nel luglio 2017 che vi muovevate come degli elefanti in un negozio di cristalli. Avevo ragione. Non è rimasto un pezzo sano.
Cs Stefano Ercolani
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