Venerdì 7 dicembre, alle ore 21 al Teatro Nuovo di Dogana, per la Rassegna Identità Teatrali di San Marino Teatro sarà in scena Manuela Kustermann in Il gabbiano di Anton Cechov.
Pur rappresentando uno spaccato sociale della borghesia russa di fine '800, il testo, è un'opera di grande attualità, sia per l'intreccio tra natura, sentimenti umani e complessità dell'arte, sia per il conflitto generazionale tra i personaggi. La protagonista Irina Arkadina è un'attrice famosa, il suo amante Trigorin, un noto scrittore. Anche il figlio di Irina, Kostantin, aspira a diventare scrittore e Nina, la ragazza da lui amata (e che si innamorerà di Trigorin), sogna di fare l'attrice. Entrambi realizzeranno i loro sogni, ma pagandoli con l'infelicità. Insoddisfatti sono anche i "vecchi", cinicamente indifferenti ai problemi dei giovani, ma in realtà dominati dalla stessa voglia di vivere e di amare.
La Fabbrica dell’Attore festeggia quest’anno il 50° anno di attività, e vuole ricordare Giancarlo Nanni – fondatore e anima della compagnia, prematuramente scomparso nel 2010 – con la riproposta di uno degli spettacoli che meglio rappresentano la sua originale cifra stilistica e poetica: Il Gabbiano Ovvero quanta strada ha fatto Cechov per arrivare a Yokoama?.
Si tratta di una delle opere di maggior successo firmate da Nanni nata, come era nella modalità
del lavoro della compagnia, attraverso un lungo percorso di studio, laboratori e prove.
La versione riproposta vedrà in scena il cast originale,( Uniche eccezioni dalla sua versione originale, sono legate alle sostituzioni degli attori che interpretano Nina e Kostia, che per ragioni anagrafiche non possono essere le stesse di 20 anni fa) la regia sarà quella di Giancarlo Nanni ripresa da Manuela Kustermann che per più di trent’anni ha condiviso in scena la sua poetica e che avrà il compito di far rivivere le magiche atmosfere costruite dal regista;
lo spettacolo, a lungo applaudito in Italia, registrò un grande successo anche nelle tournée internazionali con repliche a La Mama di New York, Tokio, Kiev, Mosca, Il Cairo, Buenos Aires.
Il Gabbiano incarna pienamente il concetto di teatro-immagine, di cui Giancarlo Nanni fu pioniere negli anni ‘60, in cui la pittura performativa e di dimensioni colossali sconfinava dalla tela allo spazio circostante coinvolgendo emotivamente lo spettatore.
Giancarlo Nanni, greco di nascita, ma di formazione internazionale, iniziò la sua carriera come pittore e autore di happenings, per poi fondare insieme a Manuela Kustermann il Teatro La Fede, per anni punto di riferimento del movimento dell’avanguardia teatrale conosciuto come “Scuola Romana”. Trasferitasi, alla fine degli anni ’80, al Teatro Vascello la coppia Nanni-Kustermann diede vita a un luogo che ancora oggi si contraddistingue come importante spazio dedicato alla sperimentazione capace di mescolare e far convivere diverse forme artistiche.
I biglietti saranno in vendita giovedì 6 dicembre presso il Teatro Nuovo dalle ore 17 alle ore 20. Il giorno stesso della rappresentazione dalle ore 17. Oppure sul sito www.sanmarinoteatro.sm o presso la Biglietteria del Cinema Concordia tutti i giorni dalle 21 alle 22.
Comunicato stampa
Pur rappresentando uno spaccato sociale della borghesia russa di fine '800, il testo, è un'opera di grande attualità, sia per l'intreccio tra natura, sentimenti umani e complessità dell'arte, sia per il conflitto generazionale tra i personaggi. La protagonista Irina Arkadina è un'attrice famosa, il suo amante Trigorin, un noto scrittore. Anche il figlio di Irina, Kostantin, aspira a diventare scrittore e Nina, la ragazza da lui amata (e che si innamorerà di Trigorin), sogna di fare l'attrice. Entrambi realizzeranno i loro sogni, ma pagandoli con l'infelicità. Insoddisfatti sono anche i "vecchi", cinicamente indifferenti ai problemi dei giovani, ma in realtà dominati dalla stessa voglia di vivere e di amare.
La Fabbrica dell’Attore festeggia quest’anno il 50° anno di attività, e vuole ricordare Giancarlo Nanni – fondatore e anima della compagnia, prematuramente scomparso nel 2010 – con la riproposta di uno degli spettacoli che meglio rappresentano la sua originale cifra stilistica e poetica: Il Gabbiano Ovvero quanta strada ha fatto Cechov per arrivare a Yokoama?.
Si tratta di una delle opere di maggior successo firmate da Nanni nata, come era nella modalità
del lavoro della compagnia, attraverso un lungo percorso di studio, laboratori e prove.
La versione riproposta vedrà in scena il cast originale,( Uniche eccezioni dalla sua versione originale, sono legate alle sostituzioni degli attori che interpretano Nina e Kostia, che per ragioni anagrafiche non possono essere le stesse di 20 anni fa) la regia sarà quella di Giancarlo Nanni ripresa da Manuela Kustermann che per più di trent’anni ha condiviso in scena la sua poetica e che avrà il compito di far rivivere le magiche atmosfere costruite dal regista;
lo spettacolo, a lungo applaudito in Italia, registrò un grande successo anche nelle tournée internazionali con repliche a La Mama di New York, Tokio, Kiev, Mosca, Il Cairo, Buenos Aires.
Il Gabbiano incarna pienamente il concetto di teatro-immagine, di cui Giancarlo Nanni fu pioniere negli anni ‘60, in cui la pittura performativa e di dimensioni colossali sconfinava dalla tela allo spazio circostante coinvolgendo emotivamente lo spettatore.
Giancarlo Nanni, greco di nascita, ma di formazione internazionale, iniziò la sua carriera come pittore e autore di happenings, per poi fondare insieme a Manuela Kustermann il Teatro La Fede, per anni punto di riferimento del movimento dell’avanguardia teatrale conosciuto come “Scuola Romana”. Trasferitasi, alla fine degli anni ’80, al Teatro Vascello la coppia Nanni-Kustermann diede vita a un luogo che ancora oggi si contraddistingue come importante spazio dedicato alla sperimentazione capace di mescolare e far convivere diverse forme artistiche.
I biglietti saranno in vendita giovedì 6 dicembre presso il Teatro Nuovo dalle ore 17 alle ore 20. Il giorno stesso della rappresentazione dalle ore 17. Oppure sul sito www.sanmarinoteatro.sm o presso la Biglietteria del Cinema Concordia tutti i giorni dalle 21 alle 22.
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