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Gemma Cesarini (Libera): Fiscalità equa e attrattiva, subito un testo unico degli incentivi

5 mag 2024
Gemma Cesarini (Libera): Fiscalità equa e attrattiva, subito un testo unico degli incentivi


Il sistema fiscale sammarinese si basa su una serie di imposte, sia dirette che indirette, che rappresentano senza dubbio la categoria più importante per il ruolo ad esse attribuito dall’ordinamento ai fini di una piena realizzazione degli interessi collettivi e al contempo di tutela dell’individuo, oltre che per l’importante gettito che ne deriva.
Ma quante volte si è parlato di riforma fiscale nel corso delle varie legislature? A mio avviso il tema centrale della riforma deve continuare ad essere l’equità. La fiscalità è da sempre un tema estremamente delicato per il ruolo cruciale che ricopre, perché da una parte rappresenta la parte più cospicua delle entrate pubbliche, ma non dobbiamo mai dimenticare che la stessa deve rispecchiare il principio della capacità contributiva e non “soffocare” le imprese neonate, ricercando sempre un equilibrio tra tutti questi obiettivi fra di loro contrastanti.
Una proposta interessante sotto questo aspetto potrebbe essere quella di riorganizzare e razionalizzare la grande mole di incentivi fiscali già presente nella normativa sammarinese ed introdurre un regime dei minimi con l’obiettivo di facilitare e spingere i giovani all’avvio di nuove attività – soprattutto tra i lavoratori autonomi – limitando sia i costi amministrativi e contemporaneamente alleggerire la pressione fiscale. Troppo spesso difatti, si è parlato di riorganizzazione degli incentivi ma mai è stata messa in campo una rivisitazione degli stessi su una sorta di “testo unico” di tutte le agevolazioni fiscali presenti sul territorio. Un imprenditore si perde nei meandri delle norme – assai complesse – senza mai poi capire effettivamente quali incentivi può o non può ricevere. Disporre in modo agile di un testo unico potrebbe essere di per sé un incentivo per attrarre attività d’impresa.
Tale sistema costituirebbe una notevole agevolazione per la piccola impresa ed un’importante semplificazione degli adempimenti fiscali garantendo comunque un determinato gettito.
Continuando sul tema dell’equità non bisogna dimenticare che per far sì che un sistema possa considerarsi davvero equo dovrebbe garantire un’efficace lotta all’evasione - ed “elusione” concetto, quest’ultimo, che tra l’altro non risulta ancora declinato nella normativa sammarinese e che sarebbe opportuno prevedere - anche nel rispetto di chi contribuisce onestamente.
Sotto questo aspetto più che di una riforma “normativa” sarebbe opportuno parlare di una riforma “di volontà” per mettere in pratica gli strumenti e i meccanismi di controllo o di accertamento, che già sono presenti e ampiamente normati dalla legge fiscale al fine di contrastare tali fenomeni.
Oltre al tema della lotta all’evasione, si potrebbe pensare di colpire maggiormente i redditi da capitale e contenere il prelievo dai redditi da lavoro con l’obiettivo di difendere il potere di acquisto dei lavoratori, in particolare di quelli con i redditi più bassi, aspetto estremamente importante in un momento di alta inflazione. Un’idea concreta sotto questo aspetto potrebbe essere il maggior utilizzo della detassazione dei benegici aziendali.
Per concludere, rendere il fisco più equo ed efficace consentirebbe da un lato di rafforzare il patto tra contribuenti e istituzioni, e dall’altro, garantire maggiori entrate utili per potenziare il nostro sistema di welfare, rendendolo più capace di rispondere agli impellenti bisogni sociali della popolazione, tra cui, ad esempio, l’istruzione o meglio ancora la sanità, che come ben sappiamo rappresenta al momento un aspetto piuttosto critico del sistema.

Comunicato stampa
Gemma Cesarini (Libera)






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