“Tolleranza e Solidarietà” sono i principi e i valori fondamentali per affermare un pensiero diffuso che ci protegga dall’alzarsi di nuovi muri, dal pensiero neanche troppo recondito, che vede prevalere gli interessi particolari a discapito della ricerca di un rinnovato senso civico. Con queste parole chiave il Segretario di Stato con delega alla pace Guerrino Zanotti intende rivolgere il proprio pensiero in vista della giornata della memoria “Voglio porre l’accento sul valore degli individui e sull’importanza strategica che il quotidiano e il sentir comune rivestono nell’affrontare temi quali quelli del razzismo, dell’intolleranza, della semplice e assai comune paura della diversità. Ognuno ha il potenziale per incidere rifiutando e contrastando nel vivere quotidiano il populismo becero e i luoghi comuni che stanno montando come una marea calma ma inesorabile che sta sommergendo i sentimenti più nobili che devono contraddistinguere il vivere civile oggi più che mai in un mondo che vive “in rete” dove le distanze sono praticamente nulle, quelle geografiche, mentre le distanze sociali lievitano come l’accentramento della ricchezza. Ognuno deve sentirsi impegnato per ogni giorno, alla tolleranza alla difesa delle minoranze e dei diritti meno riconosciuti. La classe politica e dirigente a livello planetario purtroppo non brilla in questo senso; sempre più spesso la politica è pervasa dalla voglia di facile consenso perdendo di vista l’interesse più alto di una convivenza civile e solidale. In un momento storico che dal punto di vista economico non è positivo nemmeno per quei paesi che in passato avevano possibilità economiche da ridistribuire anche al fine di raggiungere un consenso facile, buona parte della politica internazione sta percorrendo a tutta velocità una strada in discesa e piena di curve pericolose: la strada del populismo instillando la paura del diverso e cavalcando il malessere spesso reale che la maggior parte delle persone sta vivendo. Potrà sembrare scontato ma oggi più che mai nell’agone politico, quando in particolare ci si rivolge ai cittadini di uno stato, ognuno di noi dovrebbe fare proprio l’aforisma che viene attribuito a Voltaire : "Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente." Celebrare la memoria di una delle pagini più atroci del secolo scorso, e forse della’intera storia dell’umanità, è fondamentale per riflettere sulle motivazioni che spingono gruppi di persone a riproporre ideologie aberranti e spesso a dileggiare coloro che subirono le atrocità dell’Olocausto. E’ dovere civico di ogni Stato, di ogni comunità e di ogni individuo non sottovalutare rigurgiti di qualsiasi forma di razzismo e intolleranza. Così come è obbligo di ognuno farsi promotore di ricordare alle future generazioni gli infausti eventi legati ad ogni forma di genocidio. Ed è proprio l’alto valore della formazione e dell’educazione delle nostre giovani generazioni che oggi siamo chiamati a profondere, sollecitando soprattutto le istituzioni scolastiche ad essere pro-attive nella trasmissione del valore della diversità e nella prevenzione del diffondersi di atteggiamenti antisemiti tra i ragazzi.
San Marino, 25 gennaio 2018
San Marino, 25 gennaio 2018
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