Centinaia i subacquei volontari mobilitati per “Noi e il Mare”, una vasta operazione di bonifica dei fondali italiani organizzata per il terzo anno consecutivo dalla Guardia Costiera italiana e il progetto europeo Clean Sea LIFE in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, che ricorre oggi, 8 giugno. Numerosi i centri d’immersione che si immergeranno in undici regioni costiere per liberare dai rifiuti porticcioli, Aree Marine Protette, aree di interesse naturalistico e archeologico, mentre il personale del Comandi territoriali e dei cinque Nuclei Subacquei della Guardia Costiera forniranno la fondamentale cornice di sicurezza alle attività.
Così, fino al prossimo 12 giugno, la campagna permetterà di recuperare dal mare rifiuti solidi, plastiche e ogni altro materiale inquinante e i cui risultati si sommeranno alle 20 tonnellate di rifiuti recuperati nelle precedenti edizioni. Tra i principali porti toccati dall’evento, solo per citarne alcuni: nell’adriatico Chioggia, Trieste, San Benedetto del Tronto; Isola del Giglio, Porto Ercole e Ostia nel Tirreno, oltre che Oristano e Catania. L’iniziativa si riconduce idealmente anche alle finalità dell’operazione reti fantasma, condotta senza soluzione di continuità dai nuclei sub della Guardia Costiera, che si sono immersi anche in occasione della Giornata degli oceani per rimuovere le reti da pesca abbandonate su fondali marini, che rappresentano un danno concreto per l’ambiente marino, a causa delle micro- particelle sintetiche che disperdono nonché un pericolo per la sicurezza di sub e bagnanti. Dal 2019, ad oggi, sono oltre 36 le tonnellate di reti fantasma recuperate dalla Guardia Costiera. “Clean Sea LIFE si è formalmente concluso lo scorso anno ma, come si può vedere oggi, continua a vivere grazie alla comunità cresciuta attorno al progetto, che continua a operare senza sosta per la tutela del mare. I sub dei centri immersione e le donne e uomini della Guardia Costiera celebrano nel migliore dei modi la Giornata dell’Oceano: creando una rete umana di cittadini e istituzioni che collaborano per un mare più pulito” sottolinea Eleonora de Sabata, portavoce di Clean Sea LIFE, che ricorda con gratitudine il supporto delle Capitaneria di Porto – Guardia Costiera in tutte le attività del progetto. «La difesa dell’ambiente marino rappresenta uno degli obiettivi primari della Guardia Costiera italiana» ha sottolineato il Comandante Nicastro, portavoce della Guardia Costiera. «Tante sono le professionalità, i mezzi e le tecnologie che la Guardia Costiera mette quotidianamente in campo per tutelare il nostro mare. Alle attività operative, si affianca una costante opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi ambientali ed è proprio in questa direzione che si inserisce la campagna “Noi e il mare”, che vede il pieno coinvolgimento della società civile nelle attività di salvaguardia dell’ambiente e, attraverso i grandi quantitativi di rifiuti recuperati, fa comprendere quanto sia determinante l’impatto dell’uomo sulla salute del mare.”
A Rimini, nell'occasione della "Giornata Mondiale degli Oceani", si è celebrata la manifestazione "INTO THE BLUE - SEA LIFE FEST 2022" organizzata dalla Fondazione Cetacea Onlus, all'interno della quale si sono svolte alcune importanti attività a tutela del mare e dell’ambiente nel Porto di Rimini dal 2 all'11 giugno. La Guardia Costiera, ha prestato la sua assistenza alle attività di recupero di una rete fantasma in mare ad opera dell'associazione sub "DIVE PLANET PADI" e di relitti abbandonati sui fondali del porto tra il Ponte della Resistenza e Ponte dei Mille, potenzialmente dannosi per l’ambiente e pericolosi per la navigazione. Il recupero dei relitti è stato possibile grazie alla collaborazione dell'associazione "SUB RIMINI GIAN NERI" e del gruppo sommozzatori della Guardia di Finanza. Gli scafi raccolti sono stati posizionati in banchina con la collaborazione del Cantiere Navale “CARLINI” e saranno prelevati da “HERA S.P.A.” per lo smaltimento grazie alla collaborazione del Comune di Rimini. L'intera manifestazione “INTO THE BLUE - SEA LIFE FEST 2022”, ha visto il coinvolgimento di privati cittadini e svariate associazioni del territorio votate alla difesa del mare, oltre al coinvolgimento diretto di numerose associazioni, gruppi sommozzatori volontari e circoli locali. Numerosissimi gli interventi in conferenze, svolte da relatori universitari e appartenenti ad enti scientifici, con l’obiettivo di una maggiore sensibilizzazione ad un uso sostenibile e corretto del mare, dell’ambiente e delle sue risorse. Inoltre, sono state approfondite le varie tematiche relative allo stato di salute del nostro Mare, ai cambiamenti climatici, alle specie aliene marine, al marine litter, ai nidi di tartaruga e ai diversi progetti con i pescatori per ridurre il baycatch.
c.s. Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Rimini