Fra pochi giorni il Consiglio Grande e Generale sarà chiamato a ratificare il Decreto Delegato n.135/2023 sugli impianti di cogenerazione in ambito industriale.
Dubbi sulle lacune di un decreto che dovrebbe dettare norme su impianti dal forte impatto sull’ambiente e sulla popolazione ma che non tutela i cittadini in modo chiaro: UN COGENERATORE PUÒ ESSERE INSTALLATO IN UN CENTRO ABITATO?
Dubbi sulla sicurezza di tali impianti che bruciano milioni di m3 di gas: NEL DECRETO NON C’È UN ACCENNO ALLE NORME SULLA PREVENZIONE DEGLI INCENDI! IN GENERALE NON CI SONO ACCENNI ALLA SICUREZZA!
Dubbi sulle deroghe e sulle concessioni favorevoli alle imprese a cominciare dalla ESENZIONE DALLA IMPOSTA PER IL GAS. L’imposta è prevista dall’art. 2 della Legge n.42/1975 e successive modifiche ma, per quanto richiesta a più fonti, la norma che stabilisce che l’imposta per il gas importato per la cogenerazione industriale è pari a zero non ci è stata ancora indicata!
Dubbi sulla legittimità e sulla vendita di energia elettrica da parte di imprese ad AASS: LO SCAMBIO SUL POSTO, DI CUI ALL’ART. 22 DELLA LEGGE N.48/2014, NON PREVEDE REMUNERAZIONE!
Nel Decreto ci sono VARI ARTICOLI IN APERTA CONTRADDIZIONE CON NORME PRECEDENTI, peraltro richiamate nello stesso decreto: frutto della fretta o distorsione per favorire le “solite” imprese?
Su tutto questo e altro ancora nessuna informazione è stata data alla cittadinanza, che pure dovrà subire gli effetti di questi impianti.
ORA CI RIVOLGIAMO DIRETTAMENTE AI CONSIGLIERI: SIETE SICURI DI FARE IL BENE DEL PAESE RATIFICANDO QUESTO FRETTOLOSO, LACUNOSO E CONTRADDITTORIO DECRETO? SIETE SICURI DI VOLER FAVORIRE POCHI IMPRENDITORI A SCAPITO DEI DIRITTI DEI CITTADINI ALLA SALUTE E ALLA VIVIBILITÀ? PERCHÉ QUESTO DECRETO, COSÌ COM’È, NON CI TUTELA!
Comunicato stampa
Gruppo di cittadini di Gualdicciolo
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