-All’apertura della manifestazione, il 20 agosto, parteciperà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tra i relatori premi Nobel, istituzioni, giornalisti ed esperti per una manifestazione sul tema “Il coraggio di dire «io»”.
-Oggi all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede hanno partecipato: Maria Cristina Messa, Ministra per l’Università, Suor Alessandra Smerilli, Sotto-Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, Marco Sesana, Country Manager & Ceo Generali Italia e Global Business Lines. -Al Meeting si accederà utilizzando l’app dedicata che conterrà i dati del Green Pass o certificati equivalenti per partecipare nel rispetto delle norme sanitarie vigenti.
Il Meeting di Rimini, giunto quest’anno alla sua quarantaduesima edizione, si terrà di nuovo in presenza presso la Fiera di Rimini, dal 20 al 25 agosto. Con il titolo “Il coraggio di dire «io»”, citazione tratta da un testo del filosofo danese Kierkegaard, la manifestazione ricca di tavole rotonde, confronti e iniziative culturali verrà trasmessa anche in diretta su più canali digitali e in più lingue, proponendosi come momento di riflessione e di ripartenza globale nello scenario della faticosa uscita dalla pandemia.
All’apertura della manifestazione, il 20 agosto, parteciperà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Oggi, durante la presentazione ufficiale del programma, all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, dopo i saluti introduttivi dell’Ambasciatore Pietro Sebastiani e del Presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, Bernhard Scholz, sono intervenuti: Maria Cristina Messa, Ministra per l’Università, Suor Alessandra Smerilli, Sotto-Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e Marco Sesana, Country Manager & Ceo Generali Italia e Global Business Lines.
«In un futuro dove l’incertezza e l’imprevedibilità saranno sempre più spesso nostre compagne di strada», ha dichiarato la Ministra per l’Università, Maria Cristina Messa, «il ruolo dell’Università diventa ancora più fondamentale nell’accompagnare i giovani a imparare un metodo che consenta loro di rimanere solidi e trovare soluzioni anche in situazioni complesse come quella che stiamo ancora attraversando. Se l’Università deve accompagnare i giovani, noi abbiamo oggi il compito di migliorare il campo e le regole a disposizione: gli investimenti previsti dal PNRR sono consistenti e dobbiamo usarli bene, ma per cambiare passo ancora più importante sarà concludere il prima possibile i percorsi di riforma che, insieme al Parlamento, abbiamo messo in moto».
«Avere “il coraggio di dire io” significa un’assunzione di responsabilità, un impegno creativo e una cura del dialogo anche in momenti difficili e drammatici. Questo coraggio che rimane fedele al proprio desiderio di bene per sé e per tutti è il vero antidoto all’individualismo e al collettivismo. Si tratta di riscoprire il legame originale fra l’“io” e il “noi”», così Bernhard Scholz, Presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli che ha poi proseguito: «Spero che il Meeting possa contribuire a una ripresa che mette al centro il futuro delle giovani generazioni. Discuteremo da più angolazioni sul Recovery Fund, che non a caso si chiama più propriamente Next Generation EU, e soprattutto proporremo vari incontri incentrati sull’educazione, la formazione e il mondo del lavoro».
«Il Meeting di Rimini, proprio per la sua storica apertura al dialogo, all’incontro e al confronto nazionale ed appunto internazionale, diventa ancor più centrale», ha esordito l’Ambasciatore Pietro Sebastiani, «e ci stupisce sempre per come sente propria la responsabilità di instaurare un dialogo soprattutto nella ricostruzione che ci attende: osare, rischiare, avere coraggio di fare, andare avanti, esporsi sapendoci assumere appieno tutte le nostre responsabilità con il contributo di ciascuno al bene comune».
«In questo nuovo contesto stiamo sperimentando cambiamenti che non hanno precedenti», ha dichiarato Marco Sesana, «e che rendono necessaria una visione di sviluppo attraverso due direttrici: sostenibilità e digitalizzazione. Per Generali sostenibilità è una scelta intenzionale: significa progettare, sviluppare e misurare il proprio business in relazione alle grandi sfide per essere un’azienda trasformativa, generativa e a impatto sulla società e sul pianeta. La sostenibilità si inserisce anche nelle partite strategiche dei prossimi anni che determineranno la capacità di imprese e Stati di innovare. Una sfida che dobbiamo cogliere, istituzioni e imprese, per essere motori di cambiamento e di sviluppo sostenibile per la comunità e il Paese».
Per suor Alessandra Smerilli «Papa Francesco ci indica due verbi che dovrebbero guidare il corretto rapporto con la terra e con i fratelli e le sorelle: coltivare e custodire. La terra è affidata alla nostra custodia, una custodia che deve essere creativa e richiede anche la trasformazione, cioè la coltivazione perché essa possa darci i suoi frutti. Allo stesso modo, anche le relazioni con gli altri necessitano di essere “custodite e coltivate”. Se applichiamo questi principi all’economia, ci rendiamo conto, innanzitutto, che dobbiamo passare da una logica di massimizzazione a una logica di equilibrio, da una logica di breve periodo ad una di medio-lungo periodo. E comprendiamo che, affinché l’economia sia rispettosa delle persone, delle relazioni e della terra, tutti gli attori del sistema devono fare la propria parte».
A partire da oggi, martedì 13 luglio, sul sito internet www.meetingrimini.org sarà pubblicato il programma degli incontri, delle mostre e degli spettacoli della 42ma edizione. Da giovedì 15 luglio, inoltre, si potranno scaricare da Play Store e Apple Store le versioni Android e iOS dell’app del Meeting, completamente rinnovata. Un’applicazione che sarà fondamentale per partecipare all’evento, perché permetterà di entrare fisicamente in Fiera dal 20 al 25 agosto, prenotare la partecipazione ai convegni e la visita alle mostre, leggere le news e accedere a contenuti aggiuntivi.
Sempre nell’app andranno inseriti i dati del Green Pass, o equivalenti, così da garantire il rispetto delle normative per la protezione dal Covid-19. «Abbiamo elaborato un sistema di gestione semplice e insieme molto preciso e accurato», spiega il direttore del Meeting, Emmanuele Forlani, «per consentire una partecipazione in presenza, spontanea e numerosa, come nella migliore delle tradizioni del Meeting, ma che nello stesso tempo garantirà un elevato standard di sicurezza. Credo che questo modello potrà offrire spunti anche per altre future manifestazioni».
Comunicato stampa
Meeting Rimini