Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, è intervenuto oggi a Roma al seminario "La Repubblica di San Marino: ruolo internazionale, multilateralismo e neutralità", evento dedicato alla Repubblica di San Marino e organizzato dalla Libera Università Maria Santissima Assunta (LUMSA) nell'ambito della XV edizione del Festival della Diplomazia, alla presenza di numerosi Ambasciatori e Rappresentanti diplomatici accreditati a San Marino. Il Festival, dal 2010, è un evento annuale che si svolge a Roma per promuovere il dialogo e il confronto sui temi legati alla diplomazia internazionale, alle relazioni fra Stati, alla politica estera, alla cooperazione e allo sviluppo sostenibile. Aperto dal saluto istituzionale della prof.ssa Paola Spagnolo, direttrice del Dipartimento GEPLI, e dall'introduzione della prof.ssa Tiziana Di Maio, presidente del Corso di Laurea magistrale in Relazioni internazionali e responsabile del Cenacolo di Studi Diplomatici e Internazionali, il Seminario ha posto al centro l’intervento del Segretario di Stato Beccari, che ha fornito un’articolata analisi sugli aspetti salienti della politica estera di San Marino, sulla vocazione al multilateralismo e sul significato della sua peculiare “neutralità attiva”, che la Repubblica ha saputo mantenere nel corso della sua storia. Dinnanzi ad un pubblico di studenti particolarmente interessato alle caratteristiche di San Marino, il Segretario di Stato ha circoscritto e illustrato l’evoluzione del concetto di “neutralità attiva”, attribuendogli il senso di un atteggiamento di non indifferenza, bensì di volontà di dialogo e di difesa del diritto laddove questo viene violato e disatteso, con particolare riferimento ai principi di salvaguardia dell’integrità e della sovranità territoriale. Non sono mancate riflessioni sulla recente situazione di crisi che sta vivendo il multilateralismo, a causa dei conflitti irrisolti e della difficoltà di raggiungere soluzioni comuni. Il Segretario di Stato Beccari ha inoltre richiamato l’attenzione sull’importanza che gli Stati dalle ridotte dimensioni geografiche ricoprono all’interno degli organismi internazionali, dove possono condividere le loro posizioni. Beccari ha rimarcato la necessità per tutti gli Stati, di grandi, medie e piccole dimensioni, di richiamarsi, sempre e comunque, al rispetto del diritto internazionale, visto come unico strumento di sicurezza, difesa e protezione, in caso di minaccia alla stessa esistenza umana.