Logo San Marino RTV

Le iniziative dell'Anpi in memoria dei Tre Martiri riminesi

10 ago 2016
Le iniziative dell'Anpi in memoria dei Tre Martiri riminesi
La Sezione ANPI Comunale di Rimini in memoria di Mario Capelli, Luigi Nicolò e Adelio Pagliarani ha organizzato per martedì 16 agosto i seguenti appuntamenti:

- ORE 10.00
Cerimonia commemorativa, con partenza da Piazza Cavour, nel corso della quale verranno deposte corone di alloro nella piazza dedicata alle vittime dell'eccidio, in piazza Ferrari e in via Ducale. Interverrà la “Banda Città di Rimini”.

- ORE 21.15
[Corte degli Agostiniani - Via Cairoli, 42 Rimini]*
Premiazione VI edizione Premio "Vincenzo Mascia"

- ORE 22.00
[Corte degli Agostiniani - Via Cairoli, 42 Rimini]*

Spettacolo in ricordo dei Tre Martiri: “ERAVAMO COME VOI - storie di ragazzi che scelsero di resistere" recital-concerto di Marco Rovelli con Rocco Marchi e Lara Vecoli.
INGRESSO GRATUITO

*in caso di maltempo lo spettacolo avrà luogo presso il Teatro degli Atti. corso d'Augusto,42.

Le iniziative sono state elaborato con la collaborazione del Comune di Rimini e con il contributo di Coop Alleanza 3.0.

DI COSA TRATTA LO SPETTACOLO?
"Eravamo come voi" (ed. Laterza) è un libro storie di ragazzi partigiani, un “reportage narrativo” sulla "scelta" dei ragazzi tra i 14 e i 23 anni, ai quali viene posta una domanda semplice: perché avete deciso di fare i partigiani? Per rispondere, (non) basta una vita. Raccontare le resistenze significa raccontare le scelte: e spesso, prima che da una solida convinzione ideologica, per ragazzi cresciuti nell'unico mondo possibile (quel Truman show che era il fascismo) quelle scelte furono dettate dal caso, o dall'istinto: comunque, da un soffio di vento: si ricordi Calvino, quando racconta di due fratelli uno fascista e l'altro partigiano: «basta un nulla, un passo falso, un impennamento dell’anima, e ci si trova dall’altra parte » - era stato un soffio di vento, un caso e niente più, a decidere la sorte dei due. (Per quanto, poi, quel nulla scavasse “un abisso”). Raccontare la scelta significa dunque entrare nel dettaglio di vite singolari, per provare a comprendere quel salto quantico che è il momento della scelta. Che diventa antifascismo esistenziale. Perciò gli incontri con meravigliosi ragazzi novantenni, per scrivere un libro di storie, che è soprattutto un libro di etica, se etica significa scelta.
Dal libro, l'autore ha tratto un recital musicale che intrama la recitazione di alcuni frammenti di storie del libro con una serie di canzoni sia scritte da Marco Rovelli (contenute nel suo ultimo album Tutto inizia sempre) che della Resistenza.
Un percorso nelle resistenze di ieri e di oggi, per cui a una storia partigiana, a una tessera di quel mosaico, corrisponde, in sincronica risonanza, un brano che declina, oggi, quella resistenza.
“E da quel che amo, da quello solo dipenderò”, dice Chisciotte nella canzone a lui dedicata. Del resto Chisciotte (così come Vittorio Arrigoni, al quale è dedicata un'altra canzone) incarna questa dimensione di “eroico furore” verso un altrove: da una parte combatte contro i mulini a vento – i detonatori dell'ingiustizia – contro i giganti – ovvero assalta il cielo; dall'altra combatte, nello stesso movimento, per la (sua) bellezza, Dulcinea, il suo Amore.

Riproduzione riservata ©