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Interpellanza di RF sul Consiglio Giudiziario

1 lug 2020
Interpellanza di RF sul Consiglio Giudiziario

I sottoscritti Consiglieri,
premesso che:
- martedì 23 giugno 2020, su alcuni organi di stampa, è stata data notizia del fatto che il giorno precedente si sarebbe svolta una sessione del Consiglio Giudiziario riunito in seduta ordinaria, in prosecuzione della sessione dell’ 8 giugno 2020;
- Ai sensi dell’art. 7 comma 3 della legge qualificata 30 ottobre 2003 n. 145, il Segretario di Stato con delega alla Giustizia partecipa al Consiglio Giudiziario in seduta ordinaria sebbene senza diritto di voto;

interpellano il Governo al fine di conoscere:

1) Quali siano state le ultime convocazioni del Consiglio Giudiziario riunito in seduta ordinaria, specificando nel caso l’ordine del giorno in discussione;
2) Se il Segretario di Stato con delega alla Giustizia abbia o meno partecipato alle predette riunioni;
3) Se corrisponda al vero il fatto che durante il dibattito in seno al Consiglio Giudiziario ultimo scorso, i magistrati abbiano a lungo dibattuto anche in ordine ad interventi normativi posti in essere in materia di giustizia nella presente legislatura;
4) Se corrisponda al vero che sono stati presentati da parte di diversi magistrati due differenti ordini del giorno;
5) In caso di risposta affermativa al precedente quesito, chiedono di avere copia degli ordini del giorno eventualmente presentati nel corso del dibattito;
6) Quale orientamento abbia espresso il Segretario di Stato per la Giustizia nel corso del dibattito svolto, ed in particolare in merito ai predetti ordini del giorno;
7) Si chiede se corrisponda al vero la circostanza per la quale i documenti citati, non sarebbero stati sottoposti a votazione del Consiglio Giudiziario in seduta ordinaria, nella sua più recente convocazione ,come appare dalle notizie di stampa portate in premessa;
8) In caso di risposta affermativa al precedente quesito, quali siano le ragioni per cui non sono stati sottoposti a votazione gli ordini del giorno;
9) Si chiede inoltre copia degli eventuali documenti o pareri che hanno portato a non sottoporre a votazione i citati ordini del giorno;
10) Si chiede altresì quali uffici pubblici o quali altre “fonti” siano state eventualmente ardite al fine di ottenere pareri in merito.

Si richiede risposta scritta.


Comunicato stampa 
Repubblica Futura


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