La Reggenza accoglie con sentimenti di alto onore e di amicizia fraterna Padre Ibrahim Faltas, Vicario della Custodia di Terra Santa, oggi a San Marino per una visita alle sue Istituzioni e per un affettuoso abbraccio ai suoi tanti amici in Territorio. Padre Ibrahim è Uomo di pace, di solidarietà e di integrazione, oltre ad essere narratore per eccellenza della vita dei Cristiani in Terrasanta e coraggioso evangelizzatore nella culla della cristianità. Rammentiamo con ammirazione il ruolo dirimente che assunse nel 2002, quando la Basilica della Natività, a Betlemme, fu assediata per ben 39 giorni; in tale frangente, il frate francescano venne definito il “custode di ferro” per aver difeso il luogo della Natività, distinguendosi per dichiarazioni e azioni tese a pacificare la situazione politica, particolarmente aspra e con pesanti conseguenze sui civili. In questa Sede, che già nel 2004 lo ha ospitato nell’alto incarico istituzionale di Oratore Ufficiale della Cerimonia d’Insediamento dei Capitani Reggenti, vogliamo ulteriormente tributare all’amico Padre Ibrahim la nostra ammirazione e il nostro convinto sostegno per l’instancabile azione pastorale, spirituale e civile che, anche oggi, lo vede concretamente impegnato nella difficile opera di dialogo e di promozione culturale, propria della sua Custodia. Padre Ibrahim rappresenta tutto questo ma vuol essere, soprattutto, quotidiana testimonianza di una speranza di pace e di una possibile mediazione che mai è mancata, sia sul piano politico che interreligioso. Richiamiamo con altrettanta soddisfazione che l’amico Ibrahim è altresì saldamente ancorato a numerosi progetti di solidarietà, di integrazione e di educazione alla pace, soprattutto in capo a giovani e bambini. Averlo oggi in Repubblica è un gradito dono per le Istituzioni, ma è anche l’omaggio doveroso alle tante famiglie sammarinesi, che ne hanno conosciuto la generosità e il concreto sostegno nei momenti, particolarmente carichi di tensione e di aspettative, vissuti nei rispettivi percorsi adottivi. La loro presenza oggi a questo momento istituzionale, vuole essere anche un’attestazione di profonda gratitudine in favore di Padre Ibrahim, per la profonda vicinanza manifestata ad ognuna di esse e vuole, altresì, rappresentare lo sprone per rilanciare quel lungo e complesso percorso avviato, che ha portato tante gioie e nuova vita a numerosi concittadini. Ad affiancare le Famiglie che oggi festeggiano la presenza di un vero e proprio “angelo custode” nei loro confronti, non poteva mancare l’ampia Delegazione che di recente ci ha accompagnato nella straordinaria visita in Terrasanta, fortemente voluta da questa Reggenza e che, ufficialmente e umanamente, ha rinsaldato il forte legame che unisce la Repubblica a quei territori, per la multiforme realtà esistente e per le opportunità di collaborazione da tempo avviate, soprattutto in ambito socio-umanitario. Da ultimo, ma non certo per ordine di importanza, ci preme rimarcare l’operoso impegno dell’Associazione Progetto Sorriso che da più di vent’anni, grazie al proficuo impegno di Cinzia Casali, di Sandro Sapignoli e dell’intero Direttivo, in continua sinergia con Padre Ibrahim, credendo fortemente nel valore dell’impegno sociale, lavora per offrire speranza alle tante situazioni di miseria, umana e materiale, di sfruttamento e di desolazione. Ci piace concludere questo nostro indirizzo di saluto in onore di Padre Ibrahim, con la bella citazione racchiusa nella sua dotta e rimarchevole Orazione Ufficiale che pronunciò il primo Ottobre 2004, particolarmente riconoscente del profilo identitario della Repubblica: “San Marino, per le sue origini, può essere definita la città evangelica fondata sopra un monte e che non può rimanere nascosta. Possa continuare a svolgere la sua funzione ed essere fermento e luce per tutte le nazioni!”. Con l’auspicio che da questa Sala e da questo Paese, possano continuare a svilupparsi cooperazioni sempre più fruttuose per la Terra Santa e con tutte le realtà che vi operano, mantenendo viva la presenza cristiana come eloquente testimonianza di pace, in stretto legame con tutta la Custodia, con Padre Ibrahim e con le competenti Autorità, civili e spirituali, la Reggenza rinnova all’Ospite sentimenti di viva gratitudine per la visita, auguri accorati per una pace durevole nella sua Terra e voti di personale benessere.
cs Segreteria Istituzionale