Sabato 20 gennaio, alle ore 17.00, verrà inaugurato al Museo di Stato (Piazzetta del Titano, 1 – San Marino) il Focus “Pennarossa. Un castello dimenticato”. Pennarossa è citato come castrum (castello) in un antico documento dell’XI secolo e perse la sua importanza con l’affermazione del vicino castello di Fiorentino. Nel 1463 San Marino ampliò i suoi confini comprendendo Fiorentino, ma non la tenuta di Pennarossa. Solo nel XVII secolo (1676) la comunità di San Marino acquisì la piena giurisdizione su di essa. Negli anni Sessanta del Novecento, Pennarossa è stata interessata da un progetto turistico, con sterri, integrazioni e ricostruzioni arbitrarie della fortificazione. Sfumata l’ipotesi della promozione turistica del luogo, il sito fu abbandonato. Oggi le strutture medievali, in parte nascoste dalla vegetazione, sono alterate dagli interventi di ricostruzione, ma sono ancora ben riconoscibili strutture originali della fortificazione di Pennarossa giunte fino a noi. Il Focus “Pennarossa. Un castello dimenticato”, curato da Paola Bigi e Claudia Malpeli, si propone di porre l’attenzione sul sito archeologico di Pennarossa, rilevante ma poco noto, anche alla luce delle indagini preliminari attuate dagli Istituti Culturali (Sezione Archeologica e Biblioteca di Stato):
- sopralluoghi periodici, in accordo con la proprietà;
- una testimonianza orale sugli interventi degli anni Sessanta, raccolta e presentata nell’ambito di un progetto didattico con la Scuola Secondaria Superiore di San Marino nell’anno scolastico 2012-2013;
- ricerche bibliografiche e documentali che hanno portato al rinvenimento e recupero di documenti inediti degli anni Sessanta.
Una riflessione sul territorio di San Marino e sulla importanza della tutela del patrimonio archeologico da preservare per le generazioni future.
C.s. Istituti Culturali