Accogliamo con giubilo l’ennesimo annuncio del governo sulle tariffe: Lonfernini ed AASS hanno chiesto all’Autorità per l’Energia di diminuire il prezzo del gas. Hanno finalmente compreso, pare, che la tariffa fissa di oltre 1€ al metro cubo che era stata proposta (e che l’Autorità ha accettato) è una totale follia sia rispetto agli attuali prezzi di mercato sia rispetto al costo medio reale che AASS sostiene per approvigionarsi di gas (che, ricordiamo, è inferiore di circa il 25% rispetto alla tariffa prevista) e che, in questo modo, i sammarinesi sarebbero diventati il bancomat dell’Azienda. Evidentemente i viaggi a Dubai di Lonfernini & Co. e a Riad di Beccari & Co. hanno portato all’illuminazione. L’annuncio è arrivato proprio nel giorno del recapito, in molte case, delle prime bollette impazzite del gas. Repubblica Futura ha ricevuto decine di segnalazioni dai cittadini su bollette o troppo alte o troppo basse. Tutte, però, rigorosamente incomprensibili fra letture reali, letture presunte, scaglioni, aumenti. Leggere una bolletta AASS è come provare a leggere un quotidiano giapponese dal nostro verso di lettura… impossibile anche conoscendo la lingua. Fra l’altro segnaliamo che le tariffe delle bollette del gas (quelle arrivate a casa) sono più basse rispetto al prezzo in vigore dal primo gennaio 2023 (più di 1 euro al mc), giusto per aumentare la confusione nei nostri concittadini. RF torna a chiedere un intervento, soldi veri che il governo deve stanziare per il caro bollette. Lo fa già per la benzina - a favore fra l’altro delle code di auto italiane che salgono sul monte per il gasolio low cost - perché allora non aiutare anche famiglie, pensionati o soggetti che non sono in grado di ridurre in poche settimane il loro consumo energetico senza incidere nella qualità di vita? A ciò aggiungiamo l’ennesimo richiamo - in termini costruttivi - alla maggioranza. L’Autorità per l’energia serve ancora? AASS ha ancora autonomia gestionale? Oppure è diventato il predellino di Stefano Canti quando si parla di mondezza e di Lonfernini se si parla di aumentare le tariffe? I conti AASS del bilancio 2022 in che stato sono? Il buco presunto di oltre 150 milioni di euro ha bruciato le riserve accumulate dall’Azienda nelle banche sammarinesi? Il presidente AASS - quello dei pluri incarichi - cosa sta facendo?? RF auspica che, come accaduto per BCSM, ci sia presto in Consiglio Grande e Generale un momento chiarificatore su AASS. Un’operazione trasparenza, definitiva per capire lo stato dei conti dell’Azienda e definire insieme il futuro dell’ente più importante per il bilancio dello Stato e per i servizi resi a cittadini e imprese. RF è pronta a fornire contributi di idee ma chiediamo di smettere questo gioco al massacro nella giostra della comunicazione governativa che sta mandando in tilt imprese e cittadini fra annunci di aumenti, errata corrige, smentite di diminuzioni, diminuzioni e poi bypassa sistematicamente le autonomie stabilite per legge mettendo a rischio la tenuta dell’economia nazionale. Chiediamo di procedere al più presto con interventi concreti e incisivi per aiutare le famiglie e le imprese sammarinesi, che altrimenti andranno incontro ad un salasso ampiamente annunciato: abbassare subito le tariffe del gas, portandole ad un livello non superiore ai costi reali che AASS sostiene, e modificare subito il sistema di tariffazione dell’energia elettrica per tutelare chi consuma meno e ha meno capacità di spesa (e che ad oggi risulta almeno 3 volte più penalizzato di chi consuma di più e ha redditi più alti). Le possibilità normative per farlo ci sono, servono meno chiacchiere e più azione.
Cs - Repubblica Futura