La settimana scorsa, su proposta del governo, il Consiglio ha varato una Legge Qualificata sulla giustizia per riportare all’interno del Consiglio Giudiziario un equilibrio affinchè il numero dei magistrati sia uguale a quello della politica. Apprendiamo che nella giornata di ieri è stato depositato presso l’Ufficio Segreteria Istituzionale un quesito referendario di tipo confermativo sulla norma emanata, che chiede: “Volete voi che sia confermata e che pertanto entri in vigore la Legge Qualificata 20 febbraio 2020 n.1 intitolata “Composizione del Consiglio Giudiziario in seduta plenaria” approvata dal Consiglio Grande e Generale il19 febbraio 2020?” I firmatari, riconducibili per la maggior parte a RF, confermano il comportamento di certa parte di opposizione, la stessa che ha spinto e avvallato la nomina di un Dirigente non Magistrato all’interno del Tribunale. Con il deposito del quesito referendario infatti, gli effetti della Legge appena emanata sono immediatamente sospesi sino al parere di ammissibilità da parte del Collegio Garante per la Costituzionalità delle Norme. Questo ci indica quale sia la vera volontà dei firmatari; fermare a tutti i costi questa Legge. E’ evidente, e questo atto lo conferma, che si stia facendo di tutto per cercare di fermare il ripristino di un corretto equilibrio negli organismi giudiziari, come appare chiaro che si voglia rallentare qualsiasi azione che possa ristabilire lo stato di diritto.
Comunicato stampa
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