A seguito del mandato ricevuto dal Consiglio Direttivo della Federazione Pubblico Impiego, il Segretario Generale Francesco Biordi e il Segretario Federazione Pubblico Impiego Giorgia Giacomini hanno richiesto un incontro urgente con tutti i capigruppo delle forze politiche presenti nel Consiglio Grande e Generale per discutere i contenuti del progetto di legge per l’esercizio finanziario 2019. Nella giornata di ieri, mercoledì 28 novembre, si è tenuto un serrato confronto con i capigruppo dei partiti di maggioranza.
La Segreteria dell’Unione Sammarinese dei Lavoratori ha ripetutamente richiamato al rispetto delle corrette relazioni sindacali che devono intercorrere tra l’Esecutivo, datore di lavoro, ed i pubblici dipendenti. Regole democratiche, ma ancor più consolidata prassi del vivere civile, che vede nella contrattazione collettiva il terreno di confronto per la condivisione delle problematiche e l’individuazione delle soluzioni.
L’attuale stesura del progetto della legge finanziaria disconosce invece conquiste di dignità, di crescita democratica e comprime fortemente le libertà, imponendo illegittimi tagli alle retribuzioni ed ai diritti normativamente sanciti e consolidati.
“Tutto questo”, sottolinea il Segretario FPI Giorgia Giacomini, “balza immediatamente agli occhi leggendo gli artt. 34 e 35 relativi alla spesa per il personale pubblico”. Articoli, di cui è stato chiesto con forza lo stralcio, poiché si “fa di tutta l’erba un fascio” senza tenere in debito conto le numerose e diverse peculiarità di servizi che sono indispensabili per i cittadini.
Durante l’incontro si è discusso in modo approfondito del tema delle attività svolte in regime di straordinario ed è stato ribadito come lo strumento venga richiesto obbligatoriamente ai lavoratori per far fronte alle esigenze dell’Amministrazione e colpirlo con ulteriori tagli sta creando forti disagi e malcontenti e può compromettere la buona riuscita dei pubblici Servizi; per questo USL ha chiesto un profondo ripensamento.
La Segreteria dell’Unione Sammarinese dei Lavoratori, anche a nome del Consiglio Direttivo della Federazione Pubblico Impiego, ha pertanto, sollecitato i capigruppo presenti a procedere senza indugio allo stralcio degli artt. 34 e 35, eliminando un evidente motivo di scontro, ma al contempo aprendo senza indugio la trattativa per il rinnovo del contratto del pubblico impiego, per raggiungere entro il 31 marzo 2019 l’obiettivo di dare a San Marino un apparato pubblico profondamente rinnovato e rispondente alle effettive esigenze del Paese e capace di favorire e sostenere il rilancio economico.
I Capigruppo hanno ascoltato attentamente e si sono dimostrati disponibili a valutare l’accoglimento delle richieste presentate.
“Ora attendiamo che la disponibilità si traduca in atti concreti” afferma il Segretario Giacomini confermando che, “qualora l’Esecutivo si dimostrerà sordo alle legittime richieste dei lavoratori pubblici, verranno organizzate forme di protesta”.
Cs Usl
La Segreteria dell’Unione Sammarinese dei Lavoratori ha ripetutamente richiamato al rispetto delle corrette relazioni sindacali che devono intercorrere tra l’Esecutivo, datore di lavoro, ed i pubblici dipendenti. Regole democratiche, ma ancor più consolidata prassi del vivere civile, che vede nella contrattazione collettiva il terreno di confronto per la condivisione delle problematiche e l’individuazione delle soluzioni.
L’attuale stesura del progetto della legge finanziaria disconosce invece conquiste di dignità, di crescita democratica e comprime fortemente le libertà, imponendo illegittimi tagli alle retribuzioni ed ai diritti normativamente sanciti e consolidati.
“Tutto questo”, sottolinea il Segretario FPI Giorgia Giacomini, “balza immediatamente agli occhi leggendo gli artt. 34 e 35 relativi alla spesa per il personale pubblico”. Articoli, di cui è stato chiesto con forza lo stralcio, poiché si “fa di tutta l’erba un fascio” senza tenere in debito conto le numerose e diverse peculiarità di servizi che sono indispensabili per i cittadini.
Durante l’incontro si è discusso in modo approfondito del tema delle attività svolte in regime di straordinario ed è stato ribadito come lo strumento venga richiesto obbligatoriamente ai lavoratori per far fronte alle esigenze dell’Amministrazione e colpirlo con ulteriori tagli sta creando forti disagi e malcontenti e può compromettere la buona riuscita dei pubblici Servizi; per questo USL ha chiesto un profondo ripensamento.
La Segreteria dell’Unione Sammarinese dei Lavoratori, anche a nome del Consiglio Direttivo della Federazione Pubblico Impiego, ha pertanto, sollecitato i capigruppo presenti a procedere senza indugio allo stralcio degli artt. 34 e 35, eliminando un evidente motivo di scontro, ma al contempo aprendo senza indugio la trattativa per il rinnovo del contratto del pubblico impiego, per raggiungere entro il 31 marzo 2019 l’obiettivo di dare a San Marino un apparato pubblico profondamente rinnovato e rispondente alle effettive esigenze del Paese e capace di favorire e sostenere il rilancio economico.
I Capigruppo hanno ascoltato attentamente e si sono dimostrati disponibili a valutare l’accoglimento delle richieste presentate.
“Ora attendiamo che la disponibilità si traduca in atti concreti” afferma il Segretario Giacomini confermando che, “qualora l’Esecutivo si dimostrerà sordo alle legittime richieste dei lavoratori pubblici, verranno organizzate forme di protesta”.
Cs Usl
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