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Libera sulla linea di liquidità di 100 milioni di euro della Banca Centrale Europea (BCE): "Non serviranno per far riprendere la nostra economia"

28 ago 2020
Libera sulla linea di liquidità di 100 milioni di euro della Banca Centrale Europea (BCE): "Non serviranno per far riprendere la nostra economia"

La Banca Centrale della Repubblica di San Marino (BCSM) potrà beneficiare di una linea di credito di importo massimo pari a 100 milioni di euro, valida fino al 30 giugno 2021, salvo eventuali proroghe. La BCE, nel comunicato visibile sul proprio sito internet, precisa che la liquidità viene fornita “in cambio di adeguate garanzie collaterali in euro”. Sarebbe interessante sapere quali siano queste adeguate garanzie collaterali, probabilmente dei titoli detenuti da BCSM, ma questi dettagli nessuno li conosce. La cifra è senza dubbio importante, ma è proprio quello di cui ha bisogno il Paese per ripartire? Per capirci, un’azienda che domattina abbia bisogno di denaro per investire o consolidare il proprio business potrà accedere a questa linea di credito? Purtroppo no! Questi 100 milioni servono per supportare il sistema in caso di eventuali carenze di liquidità e senza dubbio sono utilissimi, ma non per fare nuovi prestiti a famiglie ed imprese e, quindi, non serviranno per far riprendere la nostra economia. In pratica, ci si consenta la metafora pandemica di estrema attualità, questa linea di credito sta alla terapia intensiva, come quello che servirebbe al Paese sta al vaccino anti Covid-19. Speriamo che in maggioranza lo abbiano capito davvero tutti, anche se non sembrerebbe dai cori trionfalistici di questi giorni. La cosa certa è che Libera vigilerà su come verranno utilizzati questi soldi, perché se BCSM non sarà in grado di restituirli a giugno 2021, i titoli che dovrà dare a garanzia verranno trattenuti dalla Banca Centrale Europea e quei titoli sono dei cittadini sammarinesi. Speriamo infine che questo contentino economico non abbia compromesso qualcuno dei privilegi di San Marino, oggetto da tempo della trattativa per l’adesione all’Unione Europea; in pratica speriamo di non aver svenduto la nostra sovranità per 100 milioni (di liquidità) tutt’altro che risolutivi.

c.s. Libera


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