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Liberalizzazione delle assunzioni, Csdl: "Sono evidenti gli effetti positivi, se vincolata al tasso di disoccupazione interna"

Se la percentuale di disoccupati dovesse eventualmente risalire e superare un determinato tasso, sarà ripristinata la verifica preventiva degli iscritti alle liste di collocamento, prima di accedere al mercato del lavoro esterno

17 apr 2024
Liberalizzazione delle assunzioni, Csdl: "Sono evidenti gli effetti positivi,  se vincolata al tasso di disoccupazione interna"

Prosegue l'analisi della situazione occupazionale sammarinese effettuata dalla CSdL. Dai dati pubblicati nelle tabelle odierne, si evince una significativa diminuzione del numero dei lavoratori indipendenti nel periodo preso in esame (2016-2023). In buona parte, ciò è dovuto al fatto che diversi titolari di imprese individuali hanno attivato una Srl ed ora risultano lavoratori dipendenti. La categoria dei lavoratori indipendenti è formata da imprenditori con licenza industriale, di servizio, artigiana, commerciale e agricola, e dai liberi professionisti, quali gli avvocati ed i commercialisti. Il calo è molto più marcato nelle prime fattispecie, mentre è più contenuto per i liberi professionisti. Nello stesso periodo, l'incremento del 6,7% dei lavoratori dipendenti sammarinesi e residenti, può sembrare limitato, soprattutto se rapportato alla crescita di gran lunga superiore dei lavoratori frontalieri; in realtà si tratta di una percentuale significativa, che ha permesso di raggiungere una situazione di quasi piena occupazione. In questa fase, l'attuale liberalizzazione nelle assunzione dei lavoratori frontalieri è doverosa, perché in molti casi la manodopera richiesta dalle aziende non è reperibile nelle liste di avviamento al lavoro, visto il basso livello di disoccupazione. Pertanto, per trovare personale le aziende devono necessariamente rivolgersi a lavoratori residenti fuori territorio. La precedente liberalizzazione, attuata in maniera incondizionata nel periodo 2017-2020, aveva invece prodotto un aumento importante del numero dei lavoratori frontalieri, ma al contempo non si era ridotta la disoccupazione interna. L'attuale liberalizzazione è comunque vincolata; rimarrà tale fino a quando il tasso di disoccupazione sammarinese non supererà una determinata soglia, al momento fissata al 3%. C’è da augurarsi che ciò non avvenga; in caso contrario le aziende dovranno rivolgersi prioritariamente alle liste di avviamento al lavoro. I dati dimostrano che attualmente lo stanno comunque facendo, pur non avendo alcun obbligo.

c.s. CSdL






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