Dopo concessionarie, ex-macelli, pensioni e Castelli, Matrioska Lab Store, l’evento che due volte all’anno richiama a Rimini i migliori artigiani creativi da tutta Italia, arriva finalmente nel cuore della città: la piazza Cavour a festa per le vacanze di Natale.
Quella che inizia venerdì 7 dicembre è una edizione tutta dedicata a piazza Cavour, e a cui si dedicherà tutta piazza Cavour: se gli 82 manu-fatturieri faranno infatti incursione negli spazi del Palazzo del Podestà e della Sala dell’Arengo, la Sala della Musica del Teatro Amintore Galli ospiterà un ciclo di conferenze dedicato al Design curato insieme all’Ordine degli Architetti di Rimini e alcune lezioni dell’Accademia di Matrioska, mentre il Giardino di Paolo e Francesca, nel retro della piazza, insieme al Portico dell’Arengo, che sulla piazza si affaccia, saranno lo spazio dedicato all’offerta eno-gastronomica- e ricreativa- di Matrioska.
Se è vero che ogni edizione di Matrioska nasce in stretto dialogo con lo spazio che la ospita e la caratterizza in maniera significativa, Matrioska #14 è allora un omaggio a Piazza Cavour: tutta l’immagine della manifestazione ruota intorno a tre geni, più uno, che in maniera diversa hanno vissuto piazza Cavour. Giuseppe Verdi che ha inaugurato il Teatro Galli, Leonardo da Vinci che ammirò incantato l’armonia della Fontana della Pigna e Giovanni Pascoli che abitò di fronte alla Vecchia Pescheria nei suoi anni da studente. E per ultimo il Pavone, simbolo della meraviglia quando compare in una piazza Cavour innevata nell’Amarcord di Federico Fellini.
I principali produttori di meraviglia a Matrioska #14 sono sicuramente i manu-fatturieri: chi fa mobili e chi gioielli, chi vestiti e chi candele, ad accomunarli è la scelta di lavorare a mano o comunque secondo le tecniche della tradizione. Tra il Palazzo del Podestà e la Sala dell’Arengo i creativi saranno ben ottantadue, il numero più alto mai registrato in tutte le edizioni precedenti.
A Matrioska si compra, certamente, ma anche e soprattutto si impara: il programma dell’Accademia prevede una decina di laboratori nei tre giorni di manifestazione, e spaziano dalla tipografia artigianale alla costruzione di decori natalizi vegetali fino ad arrivare alla cottura della porcellana per creare i propri monili.
Ai più piccoli è dedicato il Doposcuola, con letture animate e corsi di manualità per bambini, mentre alla Sala della Musica del Teatro Galli venerdì e sabato andranno in scena le conferenze de La Fucina, organizzata insieme all’Ordine degli Architetti: protagonisti venerdì 7 alle 21 lo studio Alessandro Bucci Architetti, sabato 8 alle 18 lo studio Burnazzi Feltrin Architetti. Il Teatro ospiterà anche i momenti dell’Accademia dove non si lavora con le mani ma con la testa: a Matrioska #14 l’ospite è Omar Vulpinari, che terrà lezioni e corsi di design thinking e service design.
Come ogni edizione non manca una parte ricreativa, in mezzo a tanta creatività: l’area Ristoro offre ben otto diverse proposte, che spaziano dalla tradizione romagnola alle alternative vegane. Durante le serate di venerdì e sabato il Ristoro si anima con OFF!: venerdì sera sale in consolle Flora Botanica, sabato sera invece è la volta di Enrico Rosica.
Quella che inizia venerdì 7 dicembre è una edizione tutta dedicata a piazza Cavour, e a cui si dedicherà tutta piazza Cavour: se gli 82 manu-fatturieri faranno infatti incursione negli spazi del Palazzo del Podestà e della Sala dell’Arengo, la Sala della Musica del Teatro Amintore Galli ospiterà un ciclo di conferenze dedicato al Design curato insieme all’Ordine degli Architetti di Rimini e alcune lezioni dell’Accademia di Matrioska, mentre il Giardino di Paolo e Francesca, nel retro della piazza, insieme al Portico dell’Arengo, che sulla piazza si affaccia, saranno lo spazio dedicato all’offerta eno-gastronomica- e ricreativa- di Matrioska.
Se è vero che ogni edizione di Matrioska nasce in stretto dialogo con lo spazio che la ospita e la caratterizza in maniera significativa, Matrioska #14 è allora un omaggio a Piazza Cavour: tutta l’immagine della manifestazione ruota intorno a tre geni, più uno, che in maniera diversa hanno vissuto piazza Cavour. Giuseppe Verdi che ha inaugurato il Teatro Galli, Leonardo da Vinci che ammirò incantato l’armonia della Fontana della Pigna e Giovanni Pascoli che abitò di fronte alla Vecchia Pescheria nei suoi anni da studente. E per ultimo il Pavone, simbolo della meraviglia quando compare in una piazza Cavour innevata nell’Amarcord di Federico Fellini.
I principali produttori di meraviglia a Matrioska #14 sono sicuramente i manu-fatturieri: chi fa mobili e chi gioielli, chi vestiti e chi candele, ad accomunarli è la scelta di lavorare a mano o comunque secondo le tecniche della tradizione. Tra il Palazzo del Podestà e la Sala dell’Arengo i creativi saranno ben ottantadue, il numero più alto mai registrato in tutte le edizioni precedenti.
A Matrioska si compra, certamente, ma anche e soprattutto si impara: il programma dell’Accademia prevede una decina di laboratori nei tre giorni di manifestazione, e spaziano dalla tipografia artigianale alla costruzione di decori natalizi vegetali fino ad arrivare alla cottura della porcellana per creare i propri monili.
Ai più piccoli è dedicato il Doposcuola, con letture animate e corsi di manualità per bambini, mentre alla Sala della Musica del Teatro Galli venerdì e sabato andranno in scena le conferenze de La Fucina, organizzata insieme all’Ordine degli Architetti: protagonisti venerdì 7 alle 21 lo studio Alessandro Bucci Architetti, sabato 8 alle 18 lo studio Burnazzi Feltrin Architetti. Il Teatro ospiterà anche i momenti dell’Accademia dove non si lavora con le mani ma con la testa: a Matrioska #14 l’ospite è Omar Vulpinari, che terrà lezioni e corsi di design thinking e service design.
Come ogni edizione non manca una parte ricreativa, in mezzo a tanta creatività: l’area Ristoro offre ben otto diverse proposte, che spaziano dalla tradizione romagnola alle alternative vegane. Durante le serate di venerdì e sabato il Ristoro si anima con OFF!: venerdì sera sale in consolle Flora Botanica, sabato sera invece è la volta di Enrico Rosica.
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