Movimento Ideali Socialisti ritiene che le azioni dell’attuale Esecutivo per risollevare economicamente San Marino siano inefficaci. La strada maestra sino ad oggi promossa e sostenuta con convinzione dalla maggioranza (Fondo Monetario Internazionale ndr), non è percorribile; soprattutto se il Popolo sammarinese – sovrano fino a prova del contrario – si trova all’oscuro delle conseguenze che deriveranno da una simile scelta.
Non possiamo ignorare il “mea culpa” recitato dal Presidente della Commissione Ue Junker, il quale durante la cerimonia per il ventennale dell’euro addirittura dichiara: «Durante la crisi, in atto un’austerità avventata». Una simile affermazione, se si pensa che l’Europa si è fatta maggior promotrice nell’ultimo decennio di provvedimenti di rigore, della famigerata “austerity”, dovrebbe far riflettere.
È la storia che giudica inefficace l’utilizzo ed il ricorso a politiche di rigore per risolvere i problemi economici di uno stato, politiche che si rivelano al contrario recessive, e vanno a colpire paradossalmente chi lavora e chi è disoccupato. Difficilissimo non pensare in parallelo all’imposta Patrimoniale nostrana, targata Adesso.sm, della cui iniquità abbiamo tutti fresca memoria.
Non solo, il Presidente Junker va oltre, e sostiene: «Mi rammarico di aver dato troppa importanza all’influenza dell’FMI»; parole queste, che dovrebbero far piombare il Governo - vista la propaganda incessante da due anni a questa parte - in una crisi esistenziale profonda, e favorire al tempo stesso la redenzione di chi, in Consiglio Grande e Generale, auspica ancora l’avvento del Fondo Monetario Internazionale.
In una recente dichiarazione del Governo poi, viene riconfermata anche la volontà di passare nel 2019 al sistema Iva, e in aggiunta, il caso vuole, che alla proposta vi si stia lavorando con l'aiuto tecnico del Fondo Monetario internazionale. Il tutto senza rendere pubblico nemmeno uno stralcio dello “studio” sul tema, ammesso ad oggi ce ne sia uno, e senza confrontarsi con la cittadinanza. Cosa potrà mai capire il FMI delle peculiarità che contraddistinguono il sistema economico sammarinese?
Se ci domandiamo perché si è voluto ricorrere ad una terapia d’urto a tutto campo, in ogni ambito, senza curarsi del risultato cui ci saremmo esposti, oggi diventa tutto chiaro: l’obiettivo sin dall’inizio era quello di elemosinare l’aiuto di un ente extra-Ue, che fa proprie ricette neo-liberiste; da qui il motivo per cui chi ci governa sta preparando il terreno da tempo, attraverso imposte ed interventi perfettamente in linea con le politiche del FMI.
Movimento Ideali Socialisti non avalla le scelte di una maggioranza che non si confronta con il Paese su tematiche come questa; nell’ultimo anno siamo stati testimoni di troppe azioni messe in campo senza avere una visione d'insieme di medio e lungo periodo.
Non si possono, infine, fornire alibi ad un Governo che, indisturbato, va contro tutto e tutti, e prende decisioni su temi vitali che riguarderanno l’intero Paese per i prossimi decenni.
Comunicato stampa
Movimento Ideali Socialisti
Non possiamo ignorare il “mea culpa” recitato dal Presidente della Commissione Ue Junker, il quale durante la cerimonia per il ventennale dell’euro addirittura dichiara: «Durante la crisi, in atto un’austerità avventata». Una simile affermazione, se si pensa che l’Europa si è fatta maggior promotrice nell’ultimo decennio di provvedimenti di rigore, della famigerata “austerity”, dovrebbe far riflettere.
È la storia che giudica inefficace l’utilizzo ed il ricorso a politiche di rigore per risolvere i problemi economici di uno stato, politiche che si rivelano al contrario recessive, e vanno a colpire paradossalmente chi lavora e chi è disoccupato. Difficilissimo non pensare in parallelo all’imposta Patrimoniale nostrana, targata Adesso.sm, della cui iniquità abbiamo tutti fresca memoria.
Non solo, il Presidente Junker va oltre, e sostiene: «Mi rammarico di aver dato troppa importanza all’influenza dell’FMI»; parole queste, che dovrebbero far piombare il Governo - vista la propaganda incessante da due anni a questa parte - in una crisi esistenziale profonda, e favorire al tempo stesso la redenzione di chi, in Consiglio Grande e Generale, auspica ancora l’avvento del Fondo Monetario Internazionale.
In una recente dichiarazione del Governo poi, viene riconfermata anche la volontà di passare nel 2019 al sistema Iva, e in aggiunta, il caso vuole, che alla proposta vi si stia lavorando con l'aiuto tecnico del Fondo Monetario internazionale. Il tutto senza rendere pubblico nemmeno uno stralcio dello “studio” sul tema, ammesso ad oggi ce ne sia uno, e senza confrontarsi con la cittadinanza. Cosa potrà mai capire il FMI delle peculiarità che contraddistinguono il sistema economico sammarinese?
Se ci domandiamo perché si è voluto ricorrere ad una terapia d’urto a tutto campo, in ogni ambito, senza curarsi del risultato cui ci saremmo esposti, oggi diventa tutto chiaro: l’obiettivo sin dall’inizio era quello di elemosinare l’aiuto di un ente extra-Ue, che fa proprie ricette neo-liberiste; da qui il motivo per cui chi ci governa sta preparando il terreno da tempo, attraverso imposte ed interventi perfettamente in linea con le politiche del FMI.
Movimento Ideali Socialisti non avalla le scelte di una maggioranza che non si confronta con il Paese su tematiche come questa; nell’ultimo anno siamo stati testimoni di troppe azioni messe in campo senza avere una visione d'insieme di medio e lungo periodo.
Non si possono, infine, fornire alibi ad un Governo che, indisturbato, va contro tutto e tutti, e prende decisioni su temi vitali che riguarderanno l’intero Paese per i prossimi decenni.
Comunicato stampa
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