Al posto del Robot chirurgico, assumete medici e infermieri. Il Consiglio Confederale della CDLS si unisce alla Federazione Pensionati e boccia la spesa di 3 milioni di euro per dotare l’Ospedale di Stato di San Marino di un reparto di chirurgia robotica. “Va chiarito - afferma il segretario CDLS, Gianluca Montanari - che non siamo contrari all’innovazione in campo sanitario né all’adozione di tecnologie e strumenti all’avanguardia. Ma è indispensabile darsi delle priorità, vista anche la scarsità di risorse economiche che ci viene continuamente ricordata da parte degli esponenti del Governo. Dobbiamo dirottare le poche risorse disponibili per rafforzare l’organico dell’ISS, riorganizzare e potenziare i reparti ed i servizi, essere pronti per una possibile, anche se non certamente auspicabile, recrudescenza del Covid nei prossimi mesi autunnali. Per la Confederazione Democratica le risorse pubbliche vanno indirizzate in questi ambiti e non certamente per improbabili strumentazioni dal costo spropositato e dai ritorni economici estremamente incerti”.
Il Confederale CDLS chiede così ai vertici dell’ISS di procrastinare la spesa di 3 milioni di euro destinati al Robot chirurgico e destinare questa cifra per l’immediato rilancio della sanità sammarinese in termini di risorse umane e miglioramento ed efficientamento dei servizi. “Non è inoltre ammissibile - insiste Montanari - che, in un contesto economico che impone grande attenzione ai bilanci, venga autorizzata una spesa così rilevante senza che la stessa sia supportata da un approfondito e dettagliato progetto tecnico-sanitario-finanziario che riporti le simulazioni rispetto ai costi/benefici, alle spese accessorie e di manutenzione ricorrente, ai costi di formazione degli operatori e di ammortamento dell’attrezzatura. Riteniamo che a fronte di tutto ciò non vi sia la convenienza economica, né il bacino di utenza, che ne giustifichi l’acquisto”.
Sempre sul fronte sanitario, il segretario CDLS sottolinea che nel corso degli incontri avvenuti nel maggio scorso tra le organizzazioni sindacali ed il Direttore Generale dell’ISS, Francesco Bevere, “erano state evidenziate le innumerevoli criticità emerse nell’ambito dei servizi sanitari, ad iniziare dalla medicina di base, che così tanta preoccupazione stavano ingenerando nella cittadinanza. In quell’occasione le forze sindacali chiesero di avere urgentemente copia del ‘piano organizzativo dell’ISS’ e del relativo fabbisogno del personale. Ad oggi nulla ci è pervenuto, nonostante le rassicurazioni di una celere consegna di tali importanti documenti. Il tempo passa inesorabilmente senza risposte e nel frattempo continuano ad evidenziarsi i disservizi in ambito sanitario, con tempi di attesa inaccettabili per i servizi specialistici e un crescente degrado organizzativo che pesa sempre più sulle spalle dei lavoratori del sistema sanitario. Per la CDLS è indispensabile porre immediatamente rimedio a questa deriva inarrestabile che corre il rischio di affossare la sanità sammarinese, fino a qualche anno fa vero fiore all’occhiello del nostro welfare sammarinese”.
Cs - Cdls