Una testata giornalistica sammarinese, relativamente al contratto industria siglato tra Csu e Anis, ha riportato che secondo il sottoscritto Avv. Mirko Dolcini, presidente Osla, tale documento è carta straccia. Ci tengo a precisare che non ho mai espresso sul contratto tale affermazione nei termini indicati. Quello che ho detto, che ribadisco e che maggiormente approfondisco, è che ad essere “carta straccia”, nel senso di essere privo di valore legale nei confronti di soggetti non firmatari, è il documento allegato al contratto industria firmato tra Csu e Anis relativo alla rappresentatività, perché tale allegato dovrebbe andare a regolare una disciplina, quella appunto della rappresentatività, che può regolare soltanto il Consiglio Grande e Generale, in quanto a tutt’oggi definita dalla Legge n. 7 del 1961. Quindi il contratto industria tra Csu e Anis, per quanto secondo Osla migliorabile, sarà, ai sensi della normativa sopra indicata, valido per le aziende che già hanno applicato il medesimo contratto ed ha quindi dignità giuridica come qualsiasi altro contratto di lavoro, presente o futuro, firmato dalle stesse o diverse sigle sindacali e datoriali.
Rimane ampiamente negativo il parere nei confronti della bozza di progetto di legge sulla rappresentatività datoriale e sindacale presentato dalla Segreteria di Stato al Lavoro, in quanto va a ledere principi democratici, costituzionali e liberali.
Avv. Mirko Dolcini – Presidente OSLA
Rimane ampiamente negativo il parere nei confronti della bozza di progetto di legge sulla rappresentatività datoriale e sindacale presentato dalla Segreteria di Stato al Lavoro, in quanto va a ledere principi democratici, costituzionali e liberali.
Avv. Mirko Dolcini – Presidente OSLA
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