Martedì sera come Segretario politico ho convocato la Direzione del PDCS. Si è trattato di un primo confronto a tutto campo sull’esito delle elezioni, sul ruolo di opposizione cui è chiamato il partito e sulle prossime scadenze, sostanziali per l’impegno politico di tutto il PDCS. Un lavoro che ha bisogno di concludersi in tempi rapidi, pertanto la Direzione è stata aggiornata e proseguirà nei prossimi giorni.
Le elezioni hanno decretato la nostra uscita dal governo, da un lato, ma dall’altro – nonostante la legge elettorale - ci hanno confermato come primo partito del Paese. Questo fattore ci responsabilizza e ci richiama ad un compito: dare voce, attraverso la nostra proposta politica alle istanze dei cittadini, svolgendo un’opposizione forte, incisiva ed al contempo costruttiva e propositiva, per il bene del Paese.
Il messaggio che ci è giunto dai cittadini sammarinesi durante la campagna, è chiaro: la voglia di rinnovamento ha prevalso su ogni altra valutazione così come il desiderio di sentire meno distante il “Palazzo” chiedendo un maggiore coinvolgimento nella vita politica e nelle scelte. Accettiamo in pieno questo messaggio, certi che la DC, al di là di limiti e distorsioni, rappresenta ancora l’ossatura stessa della società sammarinese, forte di quella cultura della condivisione e della libertà che ha permesso sempre di stare di fronte a tutto con decisione e concreta speranza. E con questa umiltà ci prepariamo a costruire una nuova azione politica che parta da questi presupposti. Ritengo fondamentale rafforzare capillarmente nelle sezioni di territorio le attività politiche di base, nonché avviare un percorso serio e strutturato per esprime al meglio il rinnovamento del nostro partito. In questo contesto dovremo essere capaci di strutturare al meglio i ruoli di responsabilità e rappresentanza attingendo a quelle risorse in grado di esprimere passione, capacità, impegno, stile di vita coerente con i nostri ideali e nel contempo capaci di rappresentare al meglio il vero senso del rinnovamento.
Il nostro faro è la buona politica fatta di competenza, spirito di servizio, buon senso e concretezza, che si assume la gestione della responsabilità nei confronti dei mutamenti strutturali oggi impellenti e delle scelte e decisioni che concernono l’acquisizione e l’impiego delle risorse necessarie destinate al benessere di tutta la nostra comunità. Per questo riaffermiamo la bontà della scelta a suo tempo effettuata di schierarci con i nostri alleati nella coalizione San Marino Prima di Tutto e riteniamo fondamentale proseguire assieme a loro nella promozione delle idee e nella difesa dei valori che hanno rappresentato i contenuti del programma di governo e della nostra campagna elettorale, per assicurare la più efficiente ed efficace valorizzazione delle risorse a disposizione della comunità.
La Direzione di martedì - caratterizzata da molti interventi di analisi e dall’atteggiamento di autocritica costruttiva da parte di tutti – ha riconosciuto nel Congresso del Partito il momento ideale per celebrare questo nuovo inizio. Nel corso della prossima settimana saranno valutate in seno agli organismi le possibili tempistiche. La direzione ha infine valuto positivamente la mia proposta di coinvolgere tutti i candidati non già membri del Consiglio Centrale nelle prossime riunioni dell’organismo che ci avvicineranno alla celebrazione del Congresso al fine di non disperdere il prezioso contributo che questi hanno fornito per riaffermare il ruolo del PDCS.
Le elezioni hanno decretato la nostra uscita dal governo, da un lato, ma dall’altro – nonostante la legge elettorale - ci hanno confermato come primo partito del Paese. Questo fattore ci responsabilizza e ci richiama ad un compito: dare voce, attraverso la nostra proposta politica alle istanze dei cittadini, svolgendo un’opposizione forte, incisiva ed al contempo costruttiva e propositiva, per il bene del Paese.
Il messaggio che ci è giunto dai cittadini sammarinesi durante la campagna, è chiaro: la voglia di rinnovamento ha prevalso su ogni altra valutazione così come il desiderio di sentire meno distante il “Palazzo” chiedendo un maggiore coinvolgimento nella vita politica e nelle scelte. Accettiamo in pieno questo messaggio, certi che la DC, al di là di limiti e distorsioni, rappresenta ancora l’ossatura stessa della società sammarinese, forte di quella cultura della condivisione e della libertà che ha permesso sempre di stare di fronte a tutto con decisione e concreta speranza. E con questa umiltà ci prepariamo a costruire una nuova azione politica che parta da questi presupposti. Ritengo fondamentale rafforzare capillarmente nelle sezioni di territorio le attività politiche di base, nonché avviare un percorso serio e strutturato per esprime al meglio il rinnovamento del nostro partito. In questo contesto dovremo essere capaci di strutturare al meglio i ruoli di responsabilità e rappresentanza attingendo a quelle risorse in grado di esprimere passione, capacità, impegno, stile di vita coerente con i nostri ideali e nel contempo capaci di rappresentare al meglio il vero senso del rinnovamento.
Il nostro faro è la buona politica fatta di competenza, spirito di servizio, buon senso e concretezza, che si assume la gestione della responsabilità nei confronti dei mutamenti strutturali oggi impellenti e delle scelte e decisioni che concernono l’acquisizione e l’impiego delle risorse necessarie destinate al benessere di tutta la nostra comunità. Per questo riaffermiamo la bontà della scelta a suo tempo effettuata di schierarci con i nostri alleati nella coalizione San Marino Prima di Tutto e riteniamo fondamentale proseguire assieme a loro nella promozione delle idee e nella difesa dei valori che hanno rappresentato i contenuti del programma di governo e della nostra campagna elettorale, per assicurare la più efficiente ed efficace valorizzazione delle risorse a disposizione della comunità.
La Direzione di martedì - caratterizzata da molti interventi di analisi e dall’atteggiamento di autocritica costruttiva da parte di tutti – ha riconosciuto nel Congresso del Partito il momento ideale per celebrare questo nuovo inizio. Nel corso della prossima settimana saranno valutate in seno agli organismi le possibili tempistiche. La direzione ha infine valuto positivamente la mia proposta di coinvolgere tutti i candidati non già membri del Consiglio Centrale nelle prossime riunioni dell’organismo che ci avvicineranno alla celebrazione del Congresso al fine di non disperdere il prezioso contributo che questi hanno fornito per riaffermare il ruolo del PDCS.
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